Gaming e calcio: la Juventus a casa dei Faze

Il club della Juventus, in tournée negli Stati Uniti, ha incontrato l’organizzazione esports dei Faze Clan sfidandosi su Fifa 23
La Juventus incontra i Faze Clan: le foto più belle
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Se l’anno scorso furono gli 100 Thieves a incontrare la Juventus, quest’anno è stata l’organizzazione dei Faze Clan, a conferma dell’interesse del club bianconero per il mondo del gaming. I Faze infatti sono a tutti gli effetti uno dei più imponenti colossi globali dell’esports e dell’intrattenimento legato ai videogiochi con oltre 500 milioni di utenti tra tutte le piattaforme su cui opera.

Pausa dal Summer Tour

La Juventus, attualmente impegnata nel suo Summer Tour negli Stati Uniti, ha avuto l’occasione di incontrare a Los Angeles alcuni rappresentanti dei Faze. Dean Huijsen, Matias Soulé, Samuel Iling-Junior, Weston McKennie e Kenan Yildiz i giocatori bianconeri che hanno avuto la possibilità di trascorrere un pomeriggio nella sede dei Faze Clan in compagnia di uno dei content creator dell’organizzazione, Faze ZooMaa.

La sfida su Fifa 23

Oltre a foto, video e contenuti multimediali vari, è stata anche una “scusa” per sfidarsi su Fifa 23, l’ultimo capitolo del franchise di Electronic Arts prima del passaggio al prossimo Fc 24 presentato settimana scorsa. Protagonisti soprattutto Iling-Junior e Weston McKennie che hanno celebrato ogni gol segnato come sul campo di calcio reale.

Juventus sempre più dentro l'esports

L’incontro, come anticipato, conferma l’interesse del club bianconero nel mondo digitale del gaming, come testimonia anche la partnership siglata nel 2023 con i Dsyre Esports, organizzazione italiana, con cui la Juventus ha collaborato per competere nella stagione di Fifa 23. Stagione che ha consentito anche di portare a casa la vittoria della eSerie A 2023, grazie alle prestazioni di Danilo “Danipitbull” Pinto.

Gaming e calcio sotto lo stesso tetto 

“Questa collaborazione è una testimonianza del potere unificante dello sport e del gaming”, ha raccontato la Juventus sui propri canali ufficiali. “Ha colmato il divario tra due mondi apparentemente diversi, unendo gli appassionati di calcio e gli appassionati di gaming sotto lo stesso tetto. Ha mostrato il potenziale per futuri incroci tra sport tradizionali ed esports, lasciando intravedere le possibilità che ci attendono”.


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