Kingdom Hearts III: Shinji Hashimoto ospite del Lucca Comics & Games 2018

Ospite d'eccezione quest'anno per il più grande festival del fumetto e del videogioco in Europa: l'executive producer di Kingdom Hearts ha parlato al pubblico senza risparmiare sorprese.
Kingdom Hearts III: Shinji Hashimoto ospite del Lucca Comics & Games 2018
11 min

Siamo ormai a pochissimi mesi dall’uscita dell’attesissimo Kingdom Hearts III, capitolo finale della saga che si propone di chiarire una volta per tutte i nostri dubbi riguardo la miriade di personaggi che popolano l’universo di questo gioco. Nonostante siano già stati annunciati in via ufficiosa degli altri capitoli che seguiranno quello di cui ci accingiamo a parlare, è inevitabile constatare che quasi 14 anni di attesa hanno generato un hype mostruoso.

Nella splendida cornice del Lucca Comics & Games 2018 si è tenuto un particolarissimo incontro con il produttore esecutivo di Kingdom Hearts: Shinji Hashimoto, arrivato dal Giappone per l’occasione. Era difficile fare congetture su cosa ci si potesse aspettare da una simile conferenza, data l’impossibilità di divulgare novità sul gioco e data soprattutto la presenza di numerosi trailer online già da diverso tempo, e proprio questo motivo, parlando in prima persona, ha contribuito a generare aspettative ancora più alte di quanto ci si sarebbe normalmente aspettati.

Hashimoto-san ha iniziato immediatamente a parlare di alcune interessanti nuove features che il gameplay di KH III ci offrirà.

Keyblade mutaforma. Tra le tantissime novità, la prima menzionata dall’executive producer riguarda una nuova abilità dei Keyblade che otterremo durante il corso del gioco: questi potranno infatti cambiare forma e fornirci degli stili di combattimento del tutto peculiari, che ovviamente riprendono le caratteristiche fondamentali dell’arma specifica che stiamo utilizzando e, di conseguenza, alcuni elementi particolari dei singoli mondi che visiteremo.

Attrazioni. Altra grande novità è quella delle attrazioni. Non lasciatevi allarmare dalla parola, che potrebbe far pensare a love stories o cose di questo di tipo: nulla di tutto ciò. Si tratta infatti letteralmente di alcune giostre da parco dei divertimenti che potranno essere invocate in determinati momenti del combattimento, e che potremo usare a nostro vantaggio con mosse speciali ed “Epiloghi” potentissimi. Avendo potuto provare il gioco, possiamo dire con certezza che si tratta di una feature che sarà certamente al centro di critiche positive e negative da parte dei giocatori, ma questo ve lo lasceremo scoprire col tempo. Quello che possiamo anticipare riguarda tre di queste attrazioni che abbiamo avuto modo di giocare: ci saranno infatti le tanto famigerate “montagne russe” (già rese pubbliche ormai da più di un anno nelle primissime immagini pubblicate riguardo il gioco), “le tazze rotanti” e “il martello”.

Link system ed Invocazioni. Come sempre, anche in Kingdom Hearts III sarà possibile invocare i nostri eroi preferiti ottenuti nei diversi mondi, tra cui Ralph Spaccatutto e il simpaticissimo protagonista di Big Hero 6 per fare alcuni nomi. Il meccanismo sarà sempre lo stesso, ed esattamente come visto in KH II, alcune di queste chiamate ci daranno dei poteri speciali molto utili in battaglia. Ah sì, potrete invocare anche i mangiasogni di Kingdom Hearts Dream Drop Distance.

Gummiship. Non poteva mancare la nostra amata Gummiship, la navicella spaziale che ci ha sempre permesso di spostarci tra i diversi mondi e di raccogliere importanti materiali ai fini della costruzione di armi particolari. Le novità, qui, sono molte: a partire dal cambio (finalmente) delle mappe in cui potremo spostarci con la Ship, possiamo dire che finalmente il tutto sarà molto più interattivo, con la possibilità di muoverci in più direzioni e di affrontare nemici diversi e più forti. La nave, stavolta, otterrà delle abilità ancora più particolari di quelle viste finora, ma riguardo questo aspetto è stato mostrato pochissimo, e non siamo in grado di approfondire ulteriormente.

Minigiochi. Eh già, avete letto bene: ci saranno dei minigiochi ancora più particolari e caratteristici di quelli dei giochi precedenti. Tra i pochi che sono stati mostrati, si è visto un Sora alle prese con una sfida culinaria insieme all’amico Ratatouille, una scivolata dal crinale di una montagna con una valanga alle spalle (ovviamente parlando di Frozen) e, dulcis in fundo, una console retro (non sappiamo in quale momento del gioco sarà accessibile) con dei giochi in 2D e in bianco e nero, che ricordano molto i primissimi videogames.
Non è stato comunicato cosa si potrà ottenere vincendo queste sfide secondarie, ma se le cose rimangono come i giochi precedenti, state pur pronti ad aspettarvi importanti oggetti e gummi da reinvestire nel craft mode.

Il vivo della conferenza - Q&A con Shinji Hashimoto

Non poteva mancare la tanto agognata sezione di “Questions & Answers”, in questo contesto importante più che mai per provare a strappare qualche minima anticipazione in più sul gioco.

Come i più appassionati sapranno, Kingdom Hearts è letteralmente nato in un ascensore (il lettore ci perdonerà il doppio senso). Lo stesso Hashimoto racconta questo episodio: un giorno il non-ancora produttore esecutivo di KH si trovava in una delle sedi della Disney, e l’addetta ai videogiochi del marchio del buon vecchio Walt, si avvicina a lui chiedendogli di parlare di Square Enix e una collaborazione proprio con Disney. Tutto ciò avviene, per l’appunto, in un ascensore, ed è qui che nasce l’idea di inserire l’universo Disney in un videogame che poi diventerà proprio Kingdom Hearts.

Dopo questo simpatico siparietto, accompagnato anche dalle considerazioni tutt’altro che formali e serie di Hashimoto, cominciano le domande vere e proprie fatte dai fan.

La storia di questa va avanti da più di 10 anni ed è stata portata su diverse console. Remakes e remasters a parte, ci sarà un compendio ufficiale da potersi procurare per rileggere tutta la storia principale fino a questo momento e chiarirsi le idee su eventuali dubbi?

“In Giappone sono stati già pubblicati 5 filmati [verosimilmente episodi] mirati proprio a questo. Sappiamo benissimo che la trama è molto complicata e non tutti gli aspetti risultano chiari al pubblico, ma stiamo lavorando sulla pubblicazione di questa mini-serie anche al di fuori dell’area nipponica.

Il post launch support arriverà subito dopo la pubblicazione del gioco, oppure farete come per Final Fantasy XV e aspetterete qualche anno prima di cominciare a rilasciare patch e DLC?

“A questa domanda, purtroppo, non posso rispondere, ma il post launch support arriverà, e vi piacerà.”

Tra tutti i mondi che avete già rivelato, qual è il suo preferito? Qual è stato il più difficile da realizzare e perché?

“Il mondo che mi ha dato più soddisfazioni, ma che è stato anche tra i più complicati da realizzare è stato certamente quello di Big Hero 6: come avete già avuto modo di constatare dai trailer, la particolarità di questo scenario è che la maggior parte dei combattimenti si svolge in aria, e quindi lo sviluppo, più che essere orizzontale come siamo sempre stati soliti fare, è prevalentemente in verticale, e questo ha rappresentato una grande sfida per noi, ma pensiamo di esserci riusciti discretamente.”

Kingdom Hearts è nato grazie a un incontro fortuito in un ascensore: vi aspettavate un simile successo?

“Stiamo parlando ormai di 16 anni fa. Non è stato facile realizzare subito cosa stava succedendo, perché da un giorno all’altro ci siamo ritrovati a lavorare con la Disney, e presto o tardi siamo stati quasi costretti a renderci conto del fatto che eravamo parte di un progetto enorme. All’inizio, ovviamente, non sapevamo cosa sarebbe successo, ma confidavamo nel nostro team di sviluppatori, perchè c’erano delle persone davvero brave e capaci nel loro lavoro, e sapevamo che avrebbero dato il massimo.”

In questo capitolo ci saranno dei momenti drammatici che faranno commuovere i più affezionati alla serie?
“Come è facile immaginare, non posso rispondere apertamente a questa domanda, ma posso dirvi con certezza che ho visto alcuni dei miei sviluppatori essere molto scossi mentre lavoravano a determinati aspetti della storia.”

Qual è il suo ricordo più bello di tutti questi anni passati a lavorare sulla serie di Kingdom Hearts?

“Creare un gioco è sempre una sfida molto difficile. Kingdom Hearts I, tra l’altro, era una delle mie prime esperienze da persona che ricopre una posizione importante all’interno di un team di sviluppo. Senza alcun dubbio, il momento più bello è stato quando abbiamo appreso la notizia del sold out iniziale proprio del primo gioco di Kingdom Hearts: ci è ovviamente dispiaciuto per i fan, ma noi eravamo al settimo cielo (ride).”

Qual è il suo piatto preferito della cucina italiana?

"Quando siamo arrivati, abbiamo avuto un’intera giornata di relax qui a Lucca, in cui abbiamo semplicemente organizzato questa conferenza, e abbiamo avuto modo sia di pranzare che di cenare insieme. Ho davvero adorato i ravioli alla bolognese e poi con i gamberi. Inoltre da bere ci hanno dato dell’ottimo vino rosso e l’acqua gassata, che apprezzo moltissimo (ride).”

Conclusione

Dopo aver trovato il modo anche di scherzare con il pubblico, Hashimoto-san saluta il pubblico con il suo solito selfie di rito con tutti gli spettatori della sua conferenza, ma è a questo punto che accade l’imprevedibile: il produttore esecutivo prende il microfono e chiede a tutti di sedersi nuovamente ai propri posti perchè ha una sorpresa per tutti: un trailer inedito.

Inutile descrivere quale sia stata la reazione a quell’annuncio, ma ci sono voluti pochi secondi per ritrovare tutta la sala seduta e attentissima. A questo punto, però, l’impensabile diventa ancora più incredibile: le luci si spengono e comincia la proiezione. Si tratta dei primi secondi del mondo di Rapunzel e di qualche scena di combattimento dello stesso mondo, nulla di più. La delusione dei fan è ovviamente tanta, ma va da sè che essendo ormai il gioco prossimo all’uscita, non possono essere divulgate più informazioni di quelle (molte tra l’altro) già divulgate nei numerosi trailer rilasciati fino a questo momento.

Una bellissima iniziativa quella del LC&G, che invita una personalità di tale calibro a presenziare davanti a migliaia di fan accaniti che non aspettano altro che mettere le mani su un gioco che, dopo essere stato testato dagli appassionati stessi, è stato definito come il più bello della saga in quanto a giocabilità e meccaniche di gioco.

Aspetteremo tutti con molta trepidazione il 29 Gennaio 2019, giorno in cui, finalmente, si potrà giocare il capitolo più importante dell’intero mondo di Kingdom Hearts.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi


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