Rinascimento, il nuovo campionato italiano di PG Esports

Il tournament organizer ha presentato la sua nuova competizione dedicata a Valorant.
Rinascimento, il nuovo campionato italiano di PG Esports
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Nonostante un’ampia community di giocatori e appassionati della scena competitiva l’Italia ancora non aveva un proprio campionato di Valorant di prima fascia. A partire dal 2022 Francia, Spagna, Germania e altre regioni europee avevano ricevuto da Riot Games il via libera per creare una competizione che entrasse ufficialmente all’interno del circuito professionistico del Valorant Champions Tour. L’Italia, invece, con il suo Agents Range rimaneva una nazione di serie B dedicata solo alla scena amatoriale.

La nuova Rinascimento

Dal 2023 invece, grazie alla spinta della community italiana, anche lo stivale avrà il suo campionato inserito all’interno del sistema di competizioni europee. Riot Games e PG Esports, tournament organizer italiano che già organizza il PG Nationals di League of Legends e di Rainbow Six Siege, oltre all’Italian Rocket Championship di Rocket League, hanno presentato Rinascimento, la nuova Valorant Challengers Italy. A partecipare saranno otto squadre all’interno di una competizione che partirà il 21 gennaio, le cui partite si giocheranno di sabato e di domenica e occasionalmente il lunedì.

Ma come è nato Rinascimento? “Il processo è stato abbastanza lungo e ha richiesto molte energie”, ha raccontato in un’intervista su Esportsmag.it Marco Soranno, Esport Product Manager di PG Esports: “Rinascimento riunisce tanti aspetti che ci stanno a cuore come il fatto che crediamo che il popolo italiano sia unito dall’arte e dalla cultura, delle cose di cui ci vantiamo un po’ tutti all’estero. Al concetto del rinascimento si è, poi, unito un messaggio: la rinascita dell’esport e la rivalsa, la progressione dell’Italia degli esports che vuole emergere e non essere più un “semplice” paese europeo.”

Non solo Italia

Tra le squadre annunciate ci sono i Dsyre, in qualità di vincitori dell’ultima edizione delle Agents Series, i Macko, gli Outplayed, i Qlash e gli Hmble, tutte squadre già conosciute nell’ecosistema italiano. Oltre queste ci saranno però anche due organizzazioni estere, i GMT, azero-elvetica che ha conquistato il proprio posto tramite open qualifier, e i WLG, tra le più blasonate realtà greche entrata tramite candidatura. “È importante sottolineare che non c’è nessun limite all’accettazione di una squadra straniera in un circuito nazionale”, ha specificato Soranno. “L’esport è molto più delocalizzato dello sport tradizionale, basta guardare ai Fnatic che avevano una squadra di Rainbow Six in Giappone. Essere una squadra del campionato italiano significa rispettare le nostre regole: nel caso specifico, i WLG hanno accettato tutte le richieste che abbiamo fatto tra cui aprire una sede in Italia.”

Un progetto a lungo termine

“Valorant ha un peso molto alto per noi”, ha proseguito Soranno. “È stato un investimento deciso da tutta PG Esports in maniera coesa perché crediamo molto in questo titolo. Siamo consapevoli che ci vorranno 2 o tre anni per farlo crescere ma questo non è un progetto a breve termine, siamo consapevoli che Valorant sarà uno degli esport del futuro.” Rinascimento avrà due split, ovvero due stagioni, nell’arco dei primi sei mesi dell’anno: ogni split vedrà una prima fase di stagione regolare con classico girone all’italiana e una successiva fase playoff.

Ma non ci sarà solo il campionato italiano, anticipa Soranno: “Gestiremo e cureremo il broadcast anche alcuni di quei prodotti internazionali in cui le nostre squadre migliori andranno a competere. Dobbiamo ancora confermare quanto e quali ma daremo all’audience quanto più contenuto di qualità possibile a tema Valorant seguendo anche il percorso della squadra italiana che ce la farà.”


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