Kubica: «Ci vuole rispetto per Schumi»

Il pilota polacco, vittima di un grave incidente nel 2011, difende il tedesco ancora in coma
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GRENOBLE - L'ex pilota di Formula 1 Robert Kubica invita la stampa a evitare inutili strumentalizzazioni e ad avere maggior rispetto per la privacy di Michael Schumacher, in coma indotto da domenica scorsa a Grenoble dopo un incidente sugli sci. 

MEDIA - Il pilota polacco, protagonista di un grave incidente al Rally Ronde di Andora nel 2011, ricorda la sua 
esperienza, quando rimase ricoverato in ospedale in gravi condizioni per diverse settimane. «Ero in una situazione simile e so che i media possono giocare un ruolo importante in un periodo molto difficile per lui, la sua famiglia e gli amici più stretti», ha detto Kubica che a causa di quell'incidente riportò una parziale amputazione 
dell'avambraccio destro.

DITA INCROCIATE - Per Kubica l'incidente a Schumi dimostra come certe cose possano accadere ovunque. «Per il mondo dei motori quanto accaduto non è stato certamente il modo migliore per salutare l'anno vecchio e incominciare il nuovo. Quando capitò a me, tutti a chiedersi perchè avevo corso in quel rally e che non avrei dovuto farlo. Ma quando vuoi fare qualcosa che ti piace fare è normale volerlo farlo». 
Parlando di Schumacher, Kubica ha augurato al tedesco «tutto il meglio e sicuramente teniamo le dita incrociate per lui. Speriamo che si riprenderà e che tutto andrà bene».


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