F1 Minardi: «Le penalità frenano spettacolo F1»
BOLOGNA - «In questi giorni ho sentito che gli appassionati scapperebbero dalla Formula1 perché le macchine non fanno più rumore. Ma siamo sicuri che il problema principale sia proprio il rombo dei V6 Turbo?». Cosi' il manager faentino Gian Carlo Minardi ha commentato le critiche di inizio stagione «verso questa nuova F1 che avrebbe allontanato i tifosi, con un conseguente forte calo dell'audience», ha detto.
FRENI - Minardi è convinto che i problemi siano altri: «Invece di fare processi alle intenzioni - ha spiegato - gli addetti ai lavori dovrebbero parlare di cose serie come le penalità, la loro gestione da parte della Fia e la soggettività di chi giudica. Questo è il male della Formula 1. Andando su questa strada ci priveranno di quei possibili duelli che hanno fatto parte del dna delle corse e che hanno contribuito a scrivere la storia di questo sport, oltre a far innamorare il tifoso. Quello che mi spaventa maggiormente comunque è la non oggettività nelle decisioni dei commissari visto che il gruppo di lavoro cambia ad ogni appuntamento».
FIA - Secondo il manager faentino «la FIA deve intervenire velocemente scegliendo un gruppo di lavoro unico e uguale per tutti i gran premi - ha detto - In questo modo si eviterebbe, velocemente, il verificarsi di episodi spiacevoli, condizionando il risultato di una gara attraverso decisioni non omogenee. E poi non priviamo i piloti dell'emozione di tentare una staccata al limite per paura di incorrere in una penalità».