F1, Fia discute appello Red Bull

La corte d'appello chiamata a pronunciarsi sulla squalifica di Ricciardo in Australia
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PARIGI - La Red Bull rivuole i 18 punti tolti a Daniel Ricciardo. La scuderia austriaca sta discutendo davanti alla corte d'appello della Fia il ricorso presentato contro la squalifica dell'australiano a Melbourne - dove era arrivato secondo - per aver superato il limite di 100 Kg di carburante fissato da questa stagione. Colpa di un sensore difettoso, hanno ribadito i rappresentati della Red Bull, fornito dalla stessa Federazione internazionale dell'auto a tutte le scuderie per controllare l'afflusso di benzina e così limitare la potenza dei nuovi motori ibridi.

MALFUNZIONAMENTO Un malfunzionamento di questo sensore avrebbe privato Ricciardo del suo primo podio in F1. Secondo i commissari di gara la posizione della scuderia sarebbe stata aggravata dal rifiuto di seguire il consiglio di ridurre il consumo. «Ci abbiamo provato, tra l'ottavo ed il 16mo giro, ma questo ci faceva perdere una media di 0,4 secondi al giro e con quel ritmo non avremmo conservato il secondo posto», ha spiegato oggi il direttore tecnico della Red Bull, Adrian Newey. L'udienza prosegue nel pomeriggio presso la sede della Fia.


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