F1, Ecclestone: al via in Germania processo per corruzione

Il boss del circus è alle prese con le accuse di corruzione nei riguardi di un funzionario pubblico e di istigazione alla frode aggravata
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MONACO - Dovrà convincere la giuria tedesca della sua innocenza in un caso milionario di corruzione: al via oggi il processo per il boss del circus Bernie Ecclestone, alle prese con le accuse di corruzione nei riguardi di un funzionario pubblico e di istigazione alla frode aggravata. La pena massima che rischia Ecclestone è di dieci anni di prigione. Il britannico 83enne è accusato di avere pagato una "tangente" di 44 milioni di dollari all'ex dirigente del banca semi-pubblica BayernLB, Gerhard Gribkowsky, per ottenere la vendita dei diritti di trasmissione della Formula 1, in possesso della banca, al fondo investitore CVC. L'operazione avrebbe garantito ad Ecclestone il controllo sulla Formula 1.

UN PROCESSO LUNGO 26 UDIENZE - In totale sono previste 26 udienze, che si estenderanno fino a settembre: Ecclestone dovrà assistere alle udienze, ma ha l'autorizzazione di lasciare Monaco quando non hanno luogo. «Il giudice è stato molto gentile. Devo stare pochi giorni a Monaco, e questo mi permette di continuare a viaggiare per le gare», ha spiegato lo stesso patron del circus in un'intervista tv trasmessa pochi giorni fa in Germania. Il britannico conosce già il giudice Peter Noll, davanti al quale ha parlato per due giorni in qualità di testimone nel processo all'ex dirigente di banca Gribkowsky alla fine del 2011. Gribkowsky è stato poi condannato ad una pena di prigione ed è ora è il principale testimone contro Ecclestone. Dopo mesi di silenzio, Gribkowsky ha ammesso davanti al tribunale di aver ricevuto denaro da Ecclestone ed è stato per questo condannato, a metà 2012, ad otto anni e mezzo di prigione. Il giudice Noll affermò, leggendo la sentenza, che Ecclestone lo aveva portato «a delinquere».

SI DICHIARA INNOCENTE - Ecclestone ha sempre negato tutte le accuse, assicurando di non aver commesso alcun crimine, ma affermando che in realtà quel denaro gli fu estorto da Gribkowsky con la minaccia di una denuncia davanti al fisco britannico per alcune pratiche fiscali dubbie. «È solo una parte molto piccola della mia vita. E non dovrebbe svolgere un ruolo così importante. Ma in questi momenti mi sta costando molto tempo», ha detto Ecclestone che spera di chiarire tutto e proseguire nel suo incarico a capo della Formula 1. Ma nel caso in cui fosse dichiarato colpevole, potrebbe essere condannato fino a dieci anni di prigione, e costretto ad abbandonare il circus.


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