F1 Mercedes, Lauda: «Meno sanzioni su contatti tra piloti»

Il presidente della Mercedes dice la sua sulle investigazioni dei commissari di gara: «Non bisogna interferire troppo»
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BRACKLEY - Ripensare le regole sulle sanzioni in caso di contatto e indagare solo sulle situazioni in cui uno dei piloti ha chiaramente torto. E' quanto ha chiesto Niki Lauda alla Fia sul modo in cui vengono applicate le regole sugli incidenti in pista. Il presidente non esecutivo della Mercedes ritiene che puntare gli occhi eccessivamente toglie alla Formula 1 parte del suo spirito battagliero. «Quello che non mi piace - ha spiegato Lauda ad Autosport - sono gli episodi come quello di Montreal, dove Rosberg e Hamilton si sono toccati alla prima curva e poi è venuto fuori che erano sotto investigazione. Questioni di questo tipo vanno lasciate ai piloti, non bisogna interferire».

PIU' ELASTICITA' Lauda ritiene che essere più elastici e non occuparsi di tutti i contatti aumenterebbe lo spettacolo delle gare, perché i piloti azzarderebbero di più. Senza contare che verrebbe fuori anche la personalità più ardita di alcuni piloti. «Al limite - continua - se qualcuno dopo la gara vuole protestare, bene, potrebbe farlo. Ma tutto questo costerebbe troppo denaro e un sacco di avvocati, perciò non accadrà. Comunque lascerei i piloti più liberi. C'è troppo controllo su tutto».



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