F1, Mosley: «Non c'è concorrenza leale»

L'ex presidente della Fia ha espresso timori per il futuro dei team più piccoli
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BERLINO - L'ex presidente della Fia Max Mosley ha espresso i timori per il futuro finanziario dei team più piccoli in Formula Uno. «Non c'è più una concorrenza leale - ha detto Max Mosley alla Bbc - Il grosso problema è che le grandi squadre hanno tanti più soldi di squadre come Caterham e Marussia. Alla fine queste squadre sono state costrette a lasciare». Le differenze tra i team maggiori sulla griglia e i più modesti sono estremamente grandi e Mosley propone un nuovo sistema per una maggiore sostenibilità.

DIVISIONE EQUA«Da un punto di vista sportivo si dovrebbero dividere i soldi con equità e poi consentire ai team di ottenere il più possibile dalle sponsorizzazioni», ha aggiunto il 74enne ex presidente della Fia. «Una squadra come la Ferrari otterrà sempre di più dalle sponsorizzazioni rispetto alla Marussia, ma se tutti ricevono gli stessi soldi come base, tutti possono iniziare in condizioni di parità».


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