F1, «Troppo divario tra i team»

Tony Fernandes, ex numero uno della Caterham, è preoccupato per il difficile momento delle piccole squadre
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LONDRA - «Il divario tra squadre grandi e piccole è diventato troppo grande». Tony Fernandes, ex numero uno della Caterham, è preoccupato per la strada che il circus ha imboccato da tempo. I team minori sono in difficoltà, soprattutto  Caterham e Marussia, finite in amministrazione controllata. Le due scuderie non prenderanno parte al Gp degli Stati Uniti in programma domenica prossima e Fernandes (che ha fondato la Caterham nel 2010, lasciandola a metà della stagione attuale) ha le idee chiare: «Le grandi squadre sono parte del problema. Il divario è diventato troppo grande ed è tutta questione di soldi. Dovrebbero fermarsi tutti e riflettere».

RILANCIO Fernandes rimane comunque ottimista che gli attuali amministratori della Caterham riusciranno a trovare un acquirente: «La Caterham ha tutto per riuscirci. Potrebbero volerla anche altri team di F1 che vorrebbero avere una seconda squadra, come è successo con Red Bull e Toro Rosso. Io comunque non sarò coinvolto».


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