F.1, Alonso alla Red Bull? La McLaren blocca tutto

Il team austriaco era in trattativa con Honda, che avrebbe portato lo spagnolo in cambio di parti elettriche per la power unit. Ma Dennis ha esercitato un diritto di veto
F.1, Alonso alla Red Bull? La McLaren blocca tutto
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Il possesso di Fernando Alonso è il casus belli che impedisce alla Red Bull di darsi un motore diverso dal Renault. Ma che c’entrano Alonso e la Red Bull? Lo ha svelato Bernie Ecclestone ad Austin, spiegando come la trattativa tra bibitari e giapponesi per la fornitura delle power unit fosse in fase avanzata, ma Ron Dennis l’abbia mandata a monte opponendo il veto della McLaren.

 


Dennis s’è opposto non tanto per non rafforzare la Red Bull, quanto per non farsi soffiare Fernando. La trattativa tra austriaci e giapponesi prevedeva infatti una sinergia sulle power unit con fornitura da parte della Red Bull delle parti elettriche dell’unità, area in cui la Honda si è dimostrata davvero carente. E i giapponesi, veri datori di lavoro di Alonso e convinti di non poter cavare un ragno dal buco assieme alla McLaren, avrebbero portato nel giro di un paio d’anni lo spagnolo a Milton Keynes.

 

Il numero uno della McLaren ha potuto opporsi in ragione dell’accordo con Honda che prevede fornitura di power unit in esclusiva per questa stagione, al massimo per due team nel 2016 e tre nel 2017, ma sempre e solo con il gradimento formale della McLaren, che appunto non è stato concesso. Questo ostracismo, unito al rifiuto alla fornitura già opposto da Mercedes e Ferrari, di fatto obbliga la Red Bull a tornare sui suoi passi e ad accordarsi di nuovo con Renault, con cui aveva malamente rotto il contratto. Non c’è altra scelta, almeno al momento.


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