Anche Marchionne al vertice F.1, ma tra i team non c’è accordo

Incontro alla Pirelli tra squadre, Todt ed Ecclestone. C'è sintonia sui principi, mentre su tempi e modi della rivoluzione tecnica è buio fitto. Più test come richiesto dal gommista
Anche Marchionne al vertice F.1, ma tra i team non c’è accordo© Ansa
1 min

La Formula 1 inanella riunione su riunione ma la matassa non si dipana: sulle nuove monoposto più veloci che dovranno debuttare già tra un anno con gomme più larghe e nuova aerodinamica, manca un accordo tra le squadre.

 

Oggi i rappresentanti delle squadre si sono rivisti alla Bicocca, ospiti della Pirelli con il presidente Fia Jean Todt e il gestore dei diritti commerciali Bernie Ecclestone. Per la Ferrari è intervenuto lo stesso presidente Marchionne, assieme ad Arrivabene e ai due piloti Vettel e Raikkonen.

 

Tre ore circa di vertice in cui le squadre si sono mostrate d’accordo solo sulla necessità di velocizzare le macchine e di vedere le novità in pista nel 2017 come previsto, senza slittamenti al 2018. Manca però ancora il regolamento tecnico. I team hanno posizioni contrastanti e il tempo stringe perché dal primo marzo le proposte alla Commissione F.1 non potranno più essere prese a maggioranza all’interno dello Strategy Group, ma servirà l’unanimità, quanto mai difficile da raggiungere.

 

Inoltre i test richiesti con forza dalla Pirelli per varare le nuove coperture larghe sono stati previsti dalla Fia: si tratta di dodici giorni in pista, ma nessuno sa ancora quando si potranno programmare, e soprattutto con quali macchine.


© RIPRODUZIONE RISERVATA