Belga, 24 anni compiuti appena cinque giorni fa (è nato il 26 marzo 1992), Stoffel Vandoorne è uno dei piloti più attesi tra i giovani debuttanti degli ultimi anni. Ron Dennis ha una grande considerazione del suo potenziale, e dopo averlo nominato terzo pilota della McLaren già all’inizio del 2014, alla fine del 2015 è stato confortato dal risultato finale della serie GP2: Vandoorne campione con 341,5 punti dopo aver quasi doppiato il primo dei suoi inseguitori, lo statunitense Alexander Rossi con 181,5.
Vandoorne, che potrà esordire in Formula 1 grazie allo stop imposto dai medici federali a Fernando Alonso, avrà il numero 47. Corre da quando aveva cinque anni, quando cominciò a farsi le ossa con i kart sulla piccola pista che i genitori posseggono a Courtrai nelle Fiandre.
Molti nell’ambiente lo considerano come un nuovo Senna: un fenomeno, potenziale campione del mondo, ma queste attese andranno verificate con il Gran Premio del Bahrain, e non è escluso che Vandoorne debba correre anche il 17 aprile in Cina, dove la presenza di Alonso non è certa. Stoffel crede molto nella playstation come sistema di allenamento virtuale: «Proprio i videogiochi - ha osservato - hanno permesso alle giovani generazioni di piloti non non soffrire la nausea sui simulatori». Queste le sue preferenze.
Pilota del passato: Ayrton Senna
Pilota del presente: Lewis Hamilton.
Macchina: McLaren MP4-23 (anno 2008).
Circuito: Spa-Francorchamps.
Cibo: pizza.
Bevanda: succo di mela.
Musica: dance.
Serie TV: Prison Break.