GP Bahrain, Rosberg già in fuga, Ferrari così non va

Il tedesco vince il quinto GP consecutivo mentre lo sceicco Hamilton non convince e la Ferrari più attesa non prende parte alla gara
F1: Rosberg fa il bis in Bahrain 
Francesco Colla
4 min

ROMA - Termina coi fuochi d’artificio e la tradizionale acqua alle rose sul podio di Sakhir il secondo round stagionale della Formula 1. Colpi di scena in Bahrain e una certezza: Nico Rosberg vince il suo quinto (contando la tripletta di fine 2015) Gran Premio consecutivo e inizia seriamente a proporsi come l’anti Hamilton più credibile. Dal canto suo lo “sceicco” ha dimostrato di essere tanto incisivo in qualifica quanto disastroso in partenza, buttando via (vedi Albert Park) un’altra grande occasione e consentendo al compagno di squadra di gestire e dominare la gara dal primo all’ultimo giro. 

GP Bahrain, la classifica finale

DOPPIA FACCIA FERRARI - In attesa delle Ferrari: oggi le Rosse hanno vissuto una gara dalla doppia faccia. Prima il dramma di Vettel che durante il giro di ricognizione si è fermato a causa del fumo prodotto da un guasto del suo V6, dopo che venerdì non era riuscito a portare a termine le libere. Il tedesco è stato costretto per la prima volta in carriera al ritiro anticipato. Ma oltre alla dolorosa perdita di punti ora rischia (se come pare la fumata bianca è stata causata dalla rottura di una valvola) di dover sostituire la prima power unit dopo solo due gare. Poi la falsa partenza di Raikkonen, autore di una grande rimonta e ottimo secondo al traguardo al termine di una gara leonina. Il GP del Bahrain parte, dunque, orfano di uno dei protagonisti più attesi, mentre il compagno di squadra parte al rallentatore facendosi passare da parecchie monoposto e il poleman finisce indietro prima di toccarsi con la Williams di Bottas (poi sanzionato con un drive through) danneggiando la propria monoposto. Ne approfitta Rosberg che può prendere il comando della gara, mentre alle sue spalle sia Raikkonen che Hamilton mettono in scena due esaltanti rimonte che regalano al pubblico un grande show ripagandolo del mancato confronto per la vittoria tra Ferrari e Mercedes.

Arrivabene: "Le gare si vincono se non ci sono problemi"

HAAS E VANDOORNE - Dietro i soliti noti, due sorprese, o quasi. Quarto il ben noto Daniel Riccardo su Red Bull (ora l'australiano è terzo in classifica generale), seguito dal diamante grezzo Grosjean al volante della Haas: il francese ha regalato all’esordiente team statunitense un altro eccellente piazzamento dopo il 6° posto di Melbourne. A proposito di debuttanti doveroso segnalare il 10° posto di Stoffel Vandoorne che ha regalato alla McLaren i primi punti della stagione. E fin qui nulla di sensazionale, se non fosse che il giovane belga si è scapicollato negli Emirati dal Giappone all’ultimo momento per sostituire il contuso Alonso (due titoli mondiali in carriera) e ha terminato la gara meglio del compagno di squadra Button (un titolo), ritiratosi nella prima parte del GP. Hamilton-Raikkonen- Rosberg nel 2015, Rosberg-Raikkonen-Hamilton nel 2016: il GP del Bahrain termina anche quest’anno con un panino Mercedes ripieno Ferrari. Ma il sapore quest’anno è nettamente diverso e rischia di rimanere indigesto.

La cronaca del Gran Premio


© RIPRODUZIONE RISERVATA