GP Cina, Ferrari illude ma è Rosberg in pole

Il pilota Mercedes non perdona e migliora il tempo della pole di Hamilton della scorsa stagione. Problemi per il campione in carica che partirà dall’ultima posizione. Seconda fila per Raikkonen e Vettel.
GP Cina, Rosberg domina le qualifiche
Francesco Colla
5 min

ROMA - Il sabato di Shanghai si è concluso con l'amaro in bocca per i tifosi Ferrari. Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel avevano illuso i propri tifosi di poter replicare l’uno-due di ieri e regalare alla Scuderia una prima fila totalmente rossa che ormai manca dal GP di Francia del 2008. Ma il protagonista assoluto della giornata è stato nuovamente Nico Rosberg: il pilota Mercedes conquista la pole con un tempone e mette una prima ipoteca per la terza vittoria consecutiva su tre gare disputate. Tra il tedesco e le due Rosse si incunea un sempre più convincente Daniel Ricciardo al volante della Red Bull, mentre il campione in carica Lewis Hamilton partirà sorprendentemente dall’ultima fila a causa di un problema all’ibrido della sua W07 che gli ha impedito di andare oltre le Q1. 

Qualifiche GP Cina, i tempi

Q1 INSIDIOSE - Il ritorno delle vecchie qualifiche è stato salutato da una pista ancora fredda (24°) e resa insidiosa da grandi pozze d’acqua a causa della pioggia caduta durante la terza sessione di libere della mattinata, dove Sebastian Vettel aveva fatto segnare il miglior tempo, con le Mercedes che sono rimaste ai box per risparmiare le gomme. Semaforo verde per le Q1 ma è subito bandiera rossa, con Wehrlein che va a muro a causa dell’acquaplanning sul rettilineo. Pilota illeso ma costretto a tornare ai box a bordo di uno scooter avendo danneggiato la propria Manor. Tutto da rifare quindi: si provvede ad asciugare i punti più bagnati dell’asfalto e i piloti possono tornare in pista. I primi a mettere a segno un tempo degno di questo nome sono Button e Alonso: l’inglese McLaren ferma il cronometro a 1:38.324, con il compagno di team staccato di 127 millesimi. Ma sono nuovamente le Ferrari le protagoniste della sessione, con un nuovo uno-due rosso: Vettel sale in cima grazie a 1:37.001 con Raikkonen a 346 millesimi.

HAMILTON ULTIMO - Sfortunato il già citato Lewis Hamilton: già penalizzato di cinque posizioni per la sostituzione del cambio è stato costretto a tornare ai box per un problema al sistema di recupero di energia del turbo. Il pilota Mercedes non è stato in grado di mettere a segno nemmeno un giro cronometrato e partirà ultimo in griglia. Non è da escludere che se Hamilton avesse effettuato qualche giro durante le FP3 invece di rimanere ai box il problema al powertrain sarebbe emerso prima e quindi, forse, risolto prima delle qualifiche. Le Q1 si concludono quindi con Hamilton fuori, accompagnato da Wehrlein, Haryanto, Palmer e Gutierrez. 

Hamilton: Gara in salita ma farò il possibile

KIMI ILLUDE NICO BASTONA - Nelle Q2 emerge Rosberg che inizia a mettere in chiaro le sue intenzioni: il pilota Mercedes completa un primo giro veloce in 1:36.240 mentre le Ferrari sono ancora ferme ai box. Il primo pilota di Maranello a scendere in pista è Raikkonen che si porta subito alla testa della classifica grazie a un buon 1:36.118, staccando di 65 millesimi il compagno di squadra Vettel, con Rosberg che scivola in terza posizione. Alle 10.10 ora italiana scattano le Q3, portata principale del sabato di Shanghai: il meteo smentisce le previsioni, niente pioggia e pista ormai completamente asciutta. Rosberg è il primo a cercare il tempo: 1:36.111, ma è Raikkonen a scendere sotto l’1’36, il finlandese centra un ottimo tempo, 1:35.972, lasciando Rosberg a 139 millesimi. Sale la suspense, con Vettel che attende gli ultimi 2 minuti per scendere in pista: niente da fare per il quattro volte campione del mondo, è nuovamente Rosberg a conquistare la pole grazie a uno straordinario 1:35.402 che migliora di quasi quattro decimi la pole 2015 di Hamilton. Quarto tempo per Vettel che partirà alle spalle del compagno di team, scavalcato anche dalla Red Bull di Daniel Ricciardo, attualmente terzo in classifica generale e che dimostra nuovamente di essere in forma smagliante. 

DELUSIONE FERRARI - Comprensibilmente deluso, Vettel non cerca scuse e sceso dalla monoposto recita un mea culpa davanti alle telecamere«Non sono riuscito a fare un buon giro all'ultimo, sono partito con il piede sbagliato fin dal primo settore. Potevo fare di più, c'era la possibilità della pole e non ce l'ho fatta, sono deluso. Credo che abbiamo una macchina forte e non ho fatto bene il lavoro che dovevo fare. Devo solo prendermela con me stesso».

 


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