F1, Pirelli: «Gomma Vettel esplosa per un detrito»

Il fornitore di pneumatici ha fatto sapere di non aver rilevato segni di fatica o di cedimenti
F1, Pirelli: «Gomma Vettel esplosa per un detrito»© EPA
3 min

ROMA - Nessun «segno di fatica»«cedimenti di alcun genere», a causare l'esplosione della gomma domenica scorsa al 27/o giro del Gran premio d'Austria, che ha costretto al ritiro Sebastian Vettel, potrebbe essere stata un detrito. È questa l'ipotesi maturata a seguito dell'indagine fatta da Pirelli. Lo ha annunciato l'azienda fornitrice dei team del Mondiale di F1, che precisa che le conclusioni delle anali sul pneumatico posteriore destro, oggetto della rottura, della Ferrari dell'ex campione del mondo «sono state condivise con Ferrari». «Le poche parti residue del pneumatico - sottolinea Pirelli -, e un confronto approfondito con altre coperture utilizzate in gara, non evidenziano alcun segno di fatica sulla gomma posteriore destra né cedimenti di alcun genere. L'ipotesi è quindi quella di un detrito che potrebbe avere innescato la rottura».

TEST CON FERRARI Sarà proprio una Ferrari, la SF15-T modificata, a condurre il primo test in pista dei pneumatici Pirelli F1 in specifica 2017. Due i giorni, l'1 e il 2 agosto, sul circuito Ferrari di Fiorano Modenese. La pista sarà allagata artificialmente per lo svolgimento di prove con pneumatici Cinturato intermediate e full wet. Seguiranno, il 3 e il 4 agosto, al Mugello con il team Red Bull, due giorni di test con i pneumatici P Zero slick. In settembre scenderà in pista al Paul Ricard anche il team Mercedes, che mette a disposizione la terza (oltre a quelle di Ferrari e Red Bull) delle F1 2015 modificate che consentiranno di svolgere tutto il programma di test e sviluppo concordato con la Fia e con i team. «I tre team partecipanti - spiega Pirelli - dovranno condividere con le altre squadre tutti i dati raccolti nel programma di sviluppo, per garantire la massima equità sportiva». Lo sviluppo dei pneumatici 2017 si articolerà su dieci sessioni per un totale di 24 giornate di test/macchina. Tre i team che hanno messo a disposizione una F1 2015 modificata secondo una precisa direttiva tecnica emessa da Fia e con l'obiettivo di simulare le prestazioni attese il prossimo anno. Ognuno disputerà sessioni dedicate per un identico totale di sette giornate/macchina e suddividendo equamente i programmi di sviluppo. I tre team si troveranno insieme in pista per un test collettivo di convalida, il 29 novembre ad Abu Dhabi, due giorni dopo l'ultimo gran premio stagionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA