F1, Todt: «A questo sport non serve una rivoluzione»

Il presidente della FIA commenta il cambio di proprietà nel Circus: «Offriamo già un grande spettacolo. Liberty Media darà una gran contributo dal punto di vista della comunicazione»
F1, Todt: «A questo sport non serve una rivoluzione»© LaPresse
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ROMA - Servono dei cambiamenti, ma non una rivoluzione. In sintesi, il pensiero di Jean Todt, presidente della FIA, dopo l’acquisizione dei diritti della Formula 1 da parte di Liberty Media. «Credo che la F1 si già un grande sport - ha spiegato Todt dal palco dello Spobis (la conferenza europea sullo sport business, in corso a Düsseldorf) - qualsiasi sport dev’essere imprevedibile e nel 2016 il titolo piloti è stato deciso all’ultima gara. Sono sicuro che Liberty Media ci fornirà un punto di vista diverso sulle forme di comunicazione che potranno attirare nuovi fan».

DOMINIO Secondo Todt, inoltre, il fatto che la Mercedes abbia dominato gli ultimi tre mondiali, non ha influito sullo spettacolo offerto. I cicli fanno parte del Dna di questo sport, sostiene il numero uno della FIA: «Ora sta dominando la Mercedes, ma prima era la Red Bull e prima ancora la Ferrari, la McLaren e la Williams e la stessa cosa avviene anche in altri sport, come l’atletica e il calcio». Infine, sulle nuove regole e sul loro impatto Todt non si sbilancia: «Le aspettative sono alte, ma aspettiamo fino alla prima gara».

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