F1: nella stagione 2018 si sperimenterà il “guanto biometrico”

Nel nuovo regolamento confermata la possibilità di utilizzarlo: «Cambierà il primo approccio in caso di emergenze»
F1: nella stagione 2018 si sperimenterà il “guanto biometrico”© EPA
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ROMA – Durante i Gp del prossimo Mondiale di Formula 1, tutti i piloti potranno utilizzare il “guanto biometrico”, equipaggiato con un sensore di tre millimetri che via bluetooth trasmetterà tutti i parametri inerenti la salute e la condizione fisica del pilota ai box. Quella che per ora è ancora una sperimentazione, sarà portata avanti per tutto il 2018 e alla fine del mondiale se ne valuterà l’obbligatorietà in vettura ma, nel caso, solo alla fine del 2019. La Federazione comunque, crede molto in queso sistema e punta ad integrarlo in tutte le categorie anche al di fuori della Formula 1.

PIÚ SICUREZZA PER TUTTI - Questo nuovo dispositivo di sicurezza “consigliato” dalla FIA, offre alla direzione gara una visione molto più ampia e precisa, in caso di incidente, per esempio. «Il guanto biometrico è una sicurezza per tutti. Molte volte ci siamo chiesti come sfruttare la tecnologia per la sicurezza in pista e questa è certamente una strada. Il guanto ci permette di capire, nel caso di un incidente, se il pilota sta bene e si muove. Ci consente di avere un’idea chiara della situazione. È un sistema che cambierà il primo approccio in caso di emergenze» ha spiegato a Sport Bild, Laurent Mekies, responsabile FIA sulla sicurezza. I piloti Mercedes, Ferrari e Red Bull hanno già provato i sensori durante il GP d’Ungheria e dalle loro indicazioni presto sarà deciso come posizionare al meglio il sensore nel guanto. Il progetto che è sostenuto dal Global Institute for Motor Sport Safety.

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