F1, Ferrari: nessuno come Vettel con il numero 5

Sono molteplici le ragioni che hanno portato il pilota tedesco alla scelta del suo numero, raccontano da Maranello
F1, Ferrari: nessuno come Vettel con il numero 5© Getty Images
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MARANELLO – «La storia dello sport è fatta di numeri, e quella della Formula 1 non fa eccezione. A partire dal 2014 nella massima categoria dell’automobilismo i protagonisti sono liberi di scegliere con quale numero presentarsi in gara. Sebastian Vettel da allora ha scelto il numero cinque che ha deciso di mantenere anche al proprio arrivo nella Scuderia Ferrari». La Scuderia di Maranello spiega e racconta così la scelta del numero cinque per il pilota tedesco, a una settimana dal via della stagione 2019 di Formula 1. Sono molteplici le ragioni che hanno portato alla scelta del cinque: era il numero con il quale Vettel vinse molte gare in kart nel 2001, era il numero che portava sulla livrea quando vinse il suo primo titolo, è un numero con il quale hanno vinto tanti grandi del passato come Michael Schumacher e Nigel Mansell.

GRANDI CAMPIONI -  Vettel ha contribuito «alla fortuna del numero cinque e nel corso degli anni è diventato il pilota che ha vinto di più portandolo sul muso della propria Ferrari», spiegano ancora da Maranello. Con 13 vittorie e 81 gare Vettel ha battuto anche Michael Schumacher che ha utilizzato il cinque nelle stagioni 1997 e 2006. La prima volta che una Ferrari con quel numero si schierò al via di un Gran Premio era il 18 luglio 1953, Gran Premio di Gran Bretagna. Al volante della Ferrari 500 c’era Alberto Ascari che prese il via dalla pole position e vinse la corsa. Restando in tema di statistiche, il cinque è comparso su una Ferrari in almeno una gara in 17 differenti stagioni e ha disputato fino a questo momento 191 gare con 33 vittorie, 102 podi, 28 pole position, 30 giri veloci e l’83% di gare concluse in zona punti. Tra gli altri piloti che hanno corso su una Ferrari con il numero cinque ricordiamo Fernando Alonso (39 Gp), Felipe Massa (17), Clay Regazzoni (9), Phil Hill e Jacky Ickx (2).

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