Federica Masolin: "Vi racconto la mia F1 su Sky"

Abbiamo intervistato il volto femminile della Formula Uno su Sky alla vigilia delle qualifiche di Monza: "I piloti sono tutti bravi ragazzi, la crescita caratteriale di Verstappen mi ha sorpreso. Vettel e Leclerc due maschi alfa? E chi non lo è in questo sport... Hamilton è una superstar ma è gentile e molto intelligente"
Federica Masolin: "Vi racconto la mia F1 su Sky"
Simone Zizzari
8 min

L’aspetto più complicato della mia professione? Fare e disfare costantemente le valige”. Federica Masolin è il volto femminile della Formula Uno su Sky, gruppo capitanato da Guido Meda, vicedirettore di Sky Sport e capo dei motori e coordinato da Carlo Vanzini, responsabile editoriale di Sky Sport F1. Federica è un personaggio che ormai tutti conoscono, non solo gli appassionati della Rossa di Vettel e Leclerc. Competente, divertente e sempre lucida quando si tratta di analizzare le gare e le prestazioni dei protagonisti su quattro ruote. L’abbiamo raggiunta al telefono prima delle qualifiche del Gp d’Italia, ovvero in una delle giornate più impegnative della sua professione. Ecco cosa ci ha raccontato.  

Federica, ci apprestiamo a vivere un grande weekend sul circuito di Monza: qual è l’aspetto che ti colpisce di più?

La passione del pubblico, i colori, le lunghe code agli ingressi, le emozioni delle auto che sfrecciano su una circuito così prestigioso e ricco di storia. Monza è tradizione ma allo stesso tempo cavalca la modernità. Ci sono tante famiglie che arrivano da ogni parte d’Italia e non solo per godersi l’adrenalina di una gara di F1.
 

Poi quest’anno più che mai una doppietta Ferrari sembra possibile…

E’ vero. C’è una grande aspettativa e il bagno di folla che sto vedendo me lo conferma. Il pubblico è molto carico e non era un aspetto scontato. Ho visto davvero un grande entusiasmo, i tifosi sugli spalti vogliono essere decisivi per le rosse. Io ho visto un’ottima Ferrari, la macchina è migliorata moltissimo e la gente spera nell’impresa. La power unit è senza dubbio l’elemento di spicco della Rossa di questa stagione.  

Leclerc sembra in crescita esponenziale dopo aver superato una prima fase di adattamento. Lo vedi carico?

Ha una grande fiducia nei propri mezzi e la vittoria a Spa lo ha sicuramente caricato a mille. Ora ci ha preso gusto. Questo pilota oltre al talento ha una grande consapevolezza. L’aspetto psicologico nella F1 è fondamentale. 

 

Il suo collega Villeneuve ha detto che Vettel e Leclerc sono due maschi alfa e questo aspetto potrebbe non aiutare la Ferrari. Sei d’accordo?  

Come potrei andare contro una leggenda come lui… Però la verità è che tutti i piloti sono dei maschi alfa. Secondo me la rivalità che esiste fra di loro aiuterà a stimolarli a vicenda. 


 

Cosa rende la F1 su Sky così speciale? 

L’obiettivo che ci siamo prefissati fin dall’inizio è quello di aprirci alla gente, entrare nei panni dello spettatore che è seduto sul divano di casa. Strizziamo l’occhio alle nuove tecnologie e soprattutto ai gusti dei giovani. Tutti i ragazzi di oggi sono esperti di social, videogames e noi dobbiamo assecondare anche i loro gusti. Per questo diamo grande spazio all’infotainment e all’interattività. Parliamo di aspetti tecnici ma lo facciamo con un approccio differente, arrivando con le nostre telecamere nei luoghi solitamente più segreti della F1, entrando nel paddock, parlando con i piloti, scherzando con loro, dando la possibilità agli spettatori di fare domande ai propri idoli. Tra l’altro ci avvaliamo anche della competenza di due stelle come Gené e Villeneuve…
 

Anche se ancora giovanissima, tu ormai sei una delle veterane della F1 su Sky: qual è l’aspetto del tuo lavoro che ti piace di più e qual è invece la parte più complicata?

Parto dalla più complicata: le valige. Faccio e disfo costantemente i bagagli, è una procedura veramente complicata. Metto invece il fatto di viaggiare in giro per il mondo e di conoscere sempre gente nuova tra gli aspetti più piacevoli. 

Qual è il pilota più disponibile e caratterialmente più ‘facile’ da intervistare e quello con il quale magari hai qualche problema in più ….

I piloti sono tutti ragazzi per bene, molto ‘altolocati’ e hanno un modo di pensare molto positivo. Hanno una grande cultura e, conoscendo come funziona mediatamente il mondo della F1, sono sempre molto disponibili e alla mano. Poi, ovviamente, dipende dallo stato d’animo: intervistare un pilota che è reduce da una brutta prestazione non è piacevolissimo. Ma questo fa parte della vita di tutti noi. Se ti devo fare un nome su tutti, ti dico Hamilton. Lui è un po’ la superstar del circuito ma poi se lo conosci bene ti rendi conto che è un ragazzo molto gentile. 

 

A proposito di piloti con un carattere particolare: Verstappen è uno da sempre etichettato con un pilota con poco rispetto e sempre al limite della correttezza. Ultimamente però sembra un po’ maturato e meno “pazzo”. Stai notando anche te questo suo processo di crescita? 

Sì, confermo. Ha avuto una maturazione impressionante. Non dimentichiamoci mai che lui è sbarcato in F1 giovanissimo e si è ritrovato subito sulle spalle tante, forse troppe responsabilità. Gestire un tale peso alla sua età non è stato facile. Lui però, oltre ad essere un grande campione, è anche un ragazzo molto intelligente e grazie anche all’attenzione del suo team è riuscito a raggiungere la maturità che fa parte del dna di ogni campione.  

Cresce il pubblico della F1 su Sky

Cresce il pubblico della Formula 1 su Sky. Nella stagione in corso, le gare di F1 in diretta hanno segnato un nuovo record di ascolto: in media, ogni GP è stato seguito da circa 1 milione 376 mila spettatori e 2 milioni 240 mila spettatori unici, con una crescita rispettivamente del 61% e del 67% nelle ultime cinque stagioni (se si considerano, per ciascun Mondiale, le gare disputate tra marzo e agosto). Il record assoluto dal 2013 – anno del ritorno della F1 su Sky – ad oggi è del GP del Bahrain 2019, con circa 1 milione 760 mila spettatori medi complessivi. A seguire il GP d’Italia del 2018 con circa 1 milione 714 mila spettatori medi e poi il GP del Belgio del weekend scorso, con circa 1 milione 704 mila spettatori medi. Ottimi risultati anche per le qualifiche del 2019, con un ascolto medio complessivo di 554 mila spettatori, +4% sull’anno precedente. Le qualifiche più viste sono state quelle del GP di Monaco con 668 mila spettatori medi. Buone performance anche per gli studi, con gli ascolti del post GP in crescita del 17% rispetto allo scorso anno.


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