Domenicali: "La Ferrari ha tutto per tornare a vincere"

L'ex team principal della Rossa analizza i grandi progressi fatti dalla Scuderia: "Se non fosse stato per alcuni problemi avrebbe trionfato già quest'anno"
Domenicali: "La Ferrari ha tutto per tornare a vincere"© LAPRESSE
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ROMA - "Ci sono tutte le carte in regola perché la Ferrari torni a vincere, quest'anno ha raccolto molto meno di quanto doveva raccogliere per tanti motivi che alla fine fanno la differenza". È il parere dell'amministratore delegato di Lamborghini, Stefano Domenicali, ospite a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento. "Se non ci fosse stato il problema in Bahrein, e altri problemini che hanno caratterizzato la stagione, questo fine 2019 sarebbe stato diverso - aggiunge l'ex team principal della Ferrari-. Binotto è straordinario e saprà affrontare il tema vero: la gestione di due piloti forti. Serve un regolamento molto chiaro per far sì che diventi un punto di forza e non di debolezza; evidentemente la squadra deve ragionare in una maniera chiara e senza discussioni. In questi mesi la vettura è cresciuta tanto. La stabilità di regolamenti aiuterà le macchine che sono cresciute ad essere competitive e la Ferrari nel 2020 avrà una chance straordinaria".

Nuove regole

Secondo Domenicali, inoltre, le nuove regole tecniche per il quinquennio 2021-2025, che puntano a livellare la competitività e saranno approvate nelle prossime settimane, possono rappresentare un punto di svolta per tutto il Circus: "Nei regolamenti non si deve snaturare la vera F1, fatta di ricerca e innovazione, ma trovare un compromesso per dare una mano dal punto di vista economico nelle aree in cui si deve fare la differenza per le auto piccole. I grandi team devono lasciare sul tavolo qualcosa per permettere alle piccole di fare un passo avanti".

Giovani talenti

Infine, un commento sull'affermazione dei nuovi e giovani talenti in F1, a partire da Leclerc e Verstappen: "Dopo tantissimi anni siamo di fronte a una situazione nuova, non c'erano mai stati così tanti piloti forti. Un valore aggiunto per il campionato che vuol dire che nella filiera sotto la F1 il lavoro impostato dalla Fia sta pagando. Abbiamo in testa giovani come Leclerc e Verstappen ma dietro ci sono Norris, Carlos Sainz, dal punto di vista dei piloti non abbiamo una risorsa scarsa. Difficile fare classifiche. Parliamo di Hamilton che si accinge a vincere un altro titolo il ché vuol dire che fa parte dell'Olimpo della F1. Leclerc è senza discussione forte, anche dal punto di vista mentale sembra che abbia il doppio dell'età che ha per maturità. Verstappen, dapprima irascibile, sembra aver trovato un approccio diverso", conclude l'ex team principal della Ferrari.


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