ROMA - "Ovviamente abbiamo ritenuto che, con la pressione che si stava sviluppando su di lui, parlo di quella mediatica, fosse giusto rimuoverlo dalla guida della Red Bull e retrocederlo nell'ambiente leggermente meno pressante di Toro Rosso". Chris Horner spiega così quanto accaduto in estate a Pierre Gasly, che dopo la prima metà di stagione ricca di difficoltà con la Red Bull è stato retrocesso in Toro Rosso dal team principal della scuderia austriaca di Formula 1.
Le parole del team principal Red Bull
Lo scambio con Alexander Albon ha fruttato però un clamoroso podio in Brasile: Gasly ha centrato il secondo posto e tutto sommato aveva trovato risultati incoraggianti anche nelle gare precedenti. Horner non è sorpreso, dal momento che resta uno dei più grandi estimatori del francese: "Da quel momento penso che abbia guidato di nuovo eccezionalmente bene. La sua fiducia sta crescendo - spiega Horner al sito ufficiale della F1 - ha guidato molto bene in alcune gare e il suo ritmo sta migliorando sempre di più. Sembra più felice in quell'ambiente, il che è bello da vedere. Essere il compagno di squadra di Max Verstappen è un compito molto difficile da svolgere, per questo è stata una prima metà della stagione difficile per lui".