Coronavirus F1, Carey: "Stiamo lavorando per ripartire"

Il numero 1 del circus ha scritto ai fans di tutto il mondo per spiegare i passi che si stanno facendo in merito al via della stagione
Coronavirus F1, Carey: "Stiamo lavorando per ripartire"© Getty Images
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ROMA – L’emergenza legata alla situazione Coronavirus ha stravolto il mondo dello sport e, con esso, anche quello dei motori. La partenza del Mondiale 2020 di Formula 1 sarebbe dovuto essere domenica scorsa a Melbourne ma, se tutto dovesse andare bene, prenderà invece il via a maggio in Olanda. Il CEO della Formula 1, Chase Carey, ha pubblicato una lettera rivolta direttamente ai tifosi del Circus, per rassicurarli sui passi che si stanno facendo per salvare la stagione.

Lavorare per ripartire

"Sappiamo che tutti i tifosi si chiedono quando la F1 potrà cominciare in questo 2020. Non possiamo dare una risposta, vista la fluidità della situazione. Comunque stiamo pianificando l'inizio della stagione 2020 il prima possibile, non appena sarà garantita la sicurezza. Siamo in costante contatto con esperti e dirigenti per monitorare quotidianamente la situazione e capire come proseguire nei prossimi mesi. Terremo informati tutti i tifosi di nuovi aggiornamenti tramite il sito della Formula 1. Siamo grati del vostro supporto e auguriamo il meglio a voi e a tutte le vostre famiglie", scrive Carey. 

Priorità salute e sicurezza

"Cari tifosi di Formula 1 -si legge nella lettera-, vogliamo condividere con voi alcuni pensieri e considerazioni dopo l'ultimo fine settimana, caratterizzato dalla pandemia di coronavirus. La nostra priorità è la salute e la sicurezza di tifosi, piloti, team e di tutto lo staff organizzativo della Formula 1. Ci dispiace molto per i tifosi che sono stati colpiti dall'annullamento del GP d'Australia, così come ci scusiamo in anticipo con tutti i tifosi delle prossime gare che sono state rinviate. Queste decisioni sono state prese rapidamente da F1, FIA e dagli organizzatori locali, in base alla rapida evoluzione della situazione. Crediamo che queste siano state decisioni giuste e necessarie. Vogliamo estendere anche i nostri pensieri a tutti coloro che sono stati toccati dal virus, compresi quelli del mondo della Formula 1” le parole del CEO della Formula 1.


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