Formula 1, Carey: "Torneremo a correre? Fiduciosi ma non ci sono garanzie"

Il presidente della F1: "Il coronavirus ha avuto un impatto significativo sulla Formula Uno e ci stiamo adattando in diversi modi"
Formula 1, Carey: "Torneremo a correre? Fiduciosi ma non ci sono garanzie"© Getty Images
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ROMA - "Siamo sempre più fiduciosi, per quanto non ci siano garanzie, di poter mettere su un Mondiale 2020 di Formula Uno", anche se i proprietari delle scuderie si stanno comunque preparando anche "per la remota possibilità che non ci siano gare per tutto l’anno". Così il presidente della F1, Chase Carey, torna a parlare della prossima stagione del Circus, che stenta a partire a causa dell'emergenza Coronavirus. Carey annuncia i dati del primo quadrimestre di Liberty Media che sono, come ci si aspettava, critici: i ricavi ammontano a 39 milioni di dollari (circa 36 milioni di euro) contro i 246 dello stesso periodo nel 2019, un crollo dell’84%. "Il coronavirus - spiega Carey - ha avuto un impatto significativo sulla Formula Uno e ci stiamo adattando in diversi modi". Resta comunque l’obiettivo di partire il 5 luglio da Spielberg, in Austria: "Ci aspettiamo che le gare europee vengano corse senza i fan", continua Carey aggiungendo che sta lavorando sui metodi con cui i team potranno arrivare presso i circuiti senza aumentare il rischio di diffusione del Coronavirus "stiamo facendo grandi progressi per avere gare che possono essere protette e sicure per tutti".


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