Incredibile Ferrari: una frase di Vettel smaschera gli umilianti doppiaggi

Una domenica mortificante, proprio nella gara in cui avrebbe dovuto fare un salto in avanti grazie agli sviluppi tecnici
Incredibile Ferrari: una frase di Vettel smaschera gli umilianti doppiaggi© Getty Images
Fulvio Solms
2 min

L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare. Se i sorpassi tra Ferrari e Mercedes non sono esattamente quelli attesi visto che si tratta di doppiaggi - Hamilton come il mostriciattolo del packman si mangia le palline rosse, se siete in età ricorderete -, sì, vuol dire che l’è tutto da rifare. Se la Ferrari prende dalla Mercedes più di un secondo e mezzo a giro, se Vettel appena doppiato da Hamilton sente il suo ingegnere che gli gracchia via radio «good job guy» (“bel lavoro ragazzo”, e non c’è ironia), se la mancanza di safety car mette a nudo distacchi da tappone dolomitico, se sempre Sebastian alla fine della gara si lascia scappare (ma in realtà Vettel sa sempre quel che dice) «sorpresi dai doppiaggi? No, lo sapevamo da prima della gara», se Leclerc soffre indicibilmente per mantener sane le gomme e lotta anche con le McLaren ma per la zona punti, se l’Ungheria era l’Omaha Beach su cui la Ferrari avrebbe fatto sbarco con novità tecniche preparate «lavorando giorno e notte» (non sarà meglio riposare un po’?) e in grado di dare una nuova competitività alla SF1000, se i motori vengono sgonfiati a metà gara perché tanto non c’è più nulla da fare, ecco, se tutto questo accade, vuol dire che l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare.


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