La frase di Leclerc che scuote la Ferrari a Baku

Partire in pole non è bastato al pilota. La Rossa è terza tra i costruttori ma Binotto ammette: "Si poteva fare meglio"
La frase di Leclerc che scuote la Ferrari a Baku© Getty Images
2 min

Signori, non c’è trucco, non c’è inganno. Nello show della Formula 1, laddove i segreti dei team e i racconti sul perché dei risultati delle monoposto sono spesso interpretabili, quando non criptici, la Ferrari a Baku ha giocato a carte scoperte. Lo hanno fatto i piloti e il team principal Mattia Binotto, sia quando hanno fatto capire che la bandiera rossa aveva aiutato Charles Leclerc per la pole, perché qualcuno ne aveva di più, sia che almeno per ora la gara si fa sulle McLaren, al netto di tutto, Red Bull e Mercedes sono ancora lontane. Per questo la raccolta dei 16 punti sul campo azero (12 per il team di Woking...) soddisfa la Rossa.

Leclerc: "Ferrari ancora indietro in alcuni settori"

«Ho visto un buco e ho provato a fare il sorpasso su Gasly senza però riuscirci: non volevo prendere tantissimi rischi - ha detto Leclerc, quarto all’arrivo dopo gli harakiri dei vari Verstappen ed Hamilton - Non dobbiamo dimenticare che stiamo lottando con la McLaren, c’erano punti importanti in palio. Ho visto un’opportunità e ho provato, ma non è andata a buon fine, un po’ di prudenza c’è stata. Se guardiamo la situazione generale, stiamo facendo passi avanti, non dobbiamo scoraggiarci quando per noi la gara è più difficile che per le altre». Poi, il monegasco analizza: «Con il passo gara non eravamo lontanissimi da Mercedes e Red Bull, c’è tanto di positivo in questo senso, ma su altri temi e in alcuni settori siamo ancora indietro. Guardiamo in prospettiva, perché è vero che non possiamo essere contenti con un quarto posto però diamo sempre tutto e sono sicuro che tra poco le vittorie arriveranno».


© RIPRODUZIONE RISERVATA