© Getty ImagesROMA - Dopo il Gran Premio di Francia vinto da Max Verstappen, è tempo di voltare pagina e dirigersi verso il Red Bull Ring. La Formula 1 si approccia per la seconda volta nella storia al Gp di Stiria, vinto da Lewis Hamilton lo scorso anno davanti al compagno di box Valtteri Bottas. Ma lo storico circuito austriaco vede i due piloti della Mercedes appaiarsi a Max Verstappen per numero di vittorie: tutti sono a quota 2, dietro ad Alain Prost che è l'unico ad aver raggiunto i tre successi al Red Bull Ring. In ottica Ferrari invece l'ultima affermazione risale al lontano 2003 (dal 2004 al 2013 non si corse) con il nome di Michael Schumacher, capace di bissare il primo posto dell'anno prima. A distanza di quasi vent'anni la 'Rossa' combatte per altri obiettivi, con la voglia di rialzare la testa dopo il deludente weekend francese.
Storia del circuito
Nel 1969 il tracciato è stato costruito per sostituire l'aereporto militare di Zeltweg e denominato inizialmente Österreichring, mentre negli anni novanta l'impianto fu rinominato A1-Ring. Come accennato in precedenza, il circuito è rimasto per lunghi anni inattivo e successivamente modificato. Tuttavia il disegno del tracciato rimane quello introdotto nel 1996. La pista oggi è di proprietà della Red Bull che lo aveva rilevato nel 2004, svolgendo dei lavori per riportarci la magia del circus. Anche per questo dagli spalti si avvertirà una prevalenza di tifosi della scuderia di Milton Keynes, con 200mila persone attese per i Gp di Stiria e Austria.