F1, dietrofront Verstappen su Netflix: "Un campione del mondo deve apparire"

L'olandese della Red Bull si arrende al mercato e fa un passo indietro sulla serie Drive to Survive
F1, dietrofront Verstappen su Netflix: "Un campione del mondo deve apparire"© Getty Images
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ROMA - La Formula 1 sta vivendo il suo massimo periodo di popolarità a livello globale, grazie alle mosse di Liberty Media, che strategicamente, parlano i numeri, si sono fin qui rivelate perfette, almeno da un punto di vista prettamente commerciale. La tendenza dell'ultimo periodo è quello di tendere sempre più al mercato d'Oltreoceano: lo testimoniano le tre gare in calendario nel 2023 (Austin, Miami, Las Vegas), e altri elementi "di contorno" con la presentazione Red Bull a New York (con tanto di partnership con Ford) e la risonanza che ha avuto l'approdo di Logan Sargeant in Williams (anche qui, con tanto di nuovo sponsor trovato in Gulf Oil). Uno degli elementi chiave è stato lo sviluppo della serie Drive To Survive su Netflix, che si prepara a dar luce alla quinta stagione (in uscita il 24 febbraio): il suo merito è stato quello di attirare un pubblico nuovo e perlopiù giovane, con buona pace dei più "puristi". Curiosamente, tra questi fino a poco tempo fa c'era anche Max Verstappen, che ha sempre negato il consenso ad apparire, per la paura che ne uscisse un'immagine non corrispondente alla verità. Ma il campione olandese, la cui partecipazione alla nuova stagione della serie era già stata annunciata, si è infine dovuto piegare e adattare all'iniziativa, spiegando le sua ragioni. 

Verstappen si arrende

"Drive To Survive è stata molto importante per la diffusione della F1 - ha esordito Verstappen -, e capisco che da campione del mondo debba partecipare a un prodotto del genere. Ho sempre detto che volevo apparire come sono davvero. Ne ho parlato con i responsabili della serie e hanno compreso il mio punto di vista: spero che abbiano capito il mio messaggio. Capisco la necessità di spettacolarizzare la fiction, ma sono un ragazzo che tiene molto a dare un’immagine veritiera di sé e ho chiesto che questo venisse rispettato".


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