© Getty ImagesROMA - "L'asfalto di Sakhir ha accentuato particolarmente il degrado delle gomme, che è il punto debole più grave della nostra macchina. Da questo punto di vista, a Gedda dovrebbe andare meglio. Penso che quando ci ritroveremo a gareggiare su circuiti che incidono sull'anteriore avremo un passo migliore". Ne è certo Toto Wolff, il quale, pur senza aspettarsi una rivoluzione delle prestazioni ("ho smesso da tempo di credere ai miracoli"), confida in un miglioramento delle prestazioni della Mercedes nel GP di Arabia Saudita, rispetto a quello inaugurale in Bahrain. Infatti, ad accentuare i problemi della W14 a Sakhir (risultato che ha scatenato le critiche di Lewis Hamilton) ci ha pensato la conformazione di Sakhir e il suo asfalto abrasivo, che insieme accentuano il degrado degli pneumatici posteriori.
Le caratteristiche di Gedda
Infatti, storicamente la Mercedes rende meglio in quelle piste che sollecitano maggiormente gli pneumatici anteriori: tra quese rientra proprio il tracciato di Gedda, caratterizzato quasi totalmente da curve veloci e sinuose, con soli due punti di staccata importanti, oltre a un asfalto liscio e nuovo, dato che il tracciato è stato inaugurato solo nel 2021. Altre piste similari sono Spa, Suzuka e Silverstone, mentre tra quelli assimilabili al Bahrain troviamo Montreal, Monaco e l'Hungaroring.