Red Bull, caos giro veloce in Arabia. Perez a Verstappen: "Non ti avevano avvertito?"

Il messicano vince ma si vede soffiare il miglior tempo in gara; la risposta dell'olandese
Red Bull, caos giro veloce in Arabia. Perez a Verstappen: "Non ti avevano avvertito?"© Getty Images
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ROMA - La doppietta della Red Bull, la seconda dopo i primi due appuntamenti di F1, porta con sé anche qualche polemica tra Sergio Perez e Max Verstappen. Il "casus belli" riguarda il giro veloce di gara, fatto segnare dall'olandese proprio all'ultimo passaggio; un dettaglio che può apparire insignificante, ma che in realtà, oltre a confermare Verstappen in testa alla classifica piloti, nasconde un difetto di comunicazione tra muretto e piloti. A sottolinearlo è Perez, che in conferenza ha affermato: "Ho chiesto informazioni a due giri dal termine; mi hanno detto che avevo il giro più veloce, e di mantenere un certo ritmo. Quindi pensavo che avessero detto lo stesso anche a Max. Dobbiamo discutere di questa cosa, perché mi hanno dato un'informazione diversa e non ho spinto".

"Non ti avevano detto di rallentare?"

Non si è fatta attendere la risposta di Verstappen, che ha rivendicato la propria libertà: "Con alcuni giri ancora da percorrere, ho chiesto quale fosse il miglior tempo. Eravamo liberi di lottare, nel finale avevamo un certo obiettivo da tenere, e c'era un punto in ballo. Soprattutto quando la questione è solo tra noi due, credo sia normale chiedere quale sia il giro veloce". Libertà che aveva già ribadito in un primo confronto avuto direttamente con Perez, poco prima di salire sul podio, come si evince da un video diffuso sui canali social della F1. "Non ti avevano di tenere un certo ritmo?", chiede Perez; "Sì, in 1:33.00 - risponde Verstappen -, ma poi ho chiesto quale fosse il giro veloce e penso fosse un decimo più basso rispetto al mio tempo"


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