© Getty ImagesROMA - La F1 Commission si è riunita quest'oggi, martedì 25 aprile, per esprimere il proprio voto sul nuovo format delle Sprint, che entrerà in vigore già nel Gran Premio di Azerbaijan, in programma nel weekend. I team hanno espresso la propria preferenza nel gruppo di lavoro che è stato presieduto dal presidente della F1, Stefano Domenicali, e dal direttore delle monoposto per la FIA, Nickolas Tombazis. Il nuovo format delle Sprint vede confermata la sessione di prove libere del venerdì, con la qualifica che ora vale per la gara (e non più per la Sprint stessa); il sabato, poi, è stata eliminata la seconda sessione di prove libere, sostituita da un'ulteriore qualifica che varrebbe solo per la Sprint, e denominata Shootout.
Sprint Shootout, come funziona la novità di Baku
I team erano già d'accordo nel cambio da attuare, come certificato dagli umori e dalle sensazioni delle ultime settimane. La Sprint Shootout, di fatto, funziona come le qualifiche normali, ovvero con tre sessioni al termine delle quali vengono eliminati i cinque piloti più lenti. Vengono però definite delle mescole da montare obbligatoriamente, ovvero le gomme medie per le prime due frazioni (sempre da 12 e 10 minuti ciascuna), e le gomme morbide per la terza (da 8 minuti). Si tratta della seconda modifica al sistema delle Sprint, nel 2023, dopo che è già stato raddoppiato il numero di weekend in cui questo format verrà proposto: dalle tre del 2021 e 2022, infatti, si passa ai sei weekend di quest'anno. Dopo Baku, le Sprint si terranno anche nel GP d'Austria, in Belgio, Qatar, Stati Uniti (nella tappa ad Austin) e Brasile.