ROMA – Da una parte la cronaca, la tragedia senza fine che ha colpito l’Emilia Romagna, costringendo gli organizzatori a sospendere il Gran Premio di Imola per gli allagamenti al circuito. Dall’altra le difficoltà di un calendario serratissimo, nel quale, ora, il Circus dovrà re-inserire le modifiche regolamentari all’impiego delle mescole in qualifica che proprio ad Imola avrebbero dovuto fare il loro debutto. E che ora, invece, dovranno essere “incastrate” in un calendario pressoché blindato.
F1, le nuove qualifiche slittano in Ungheria
E considerando che una modifica di questo tipo – l’obbligo di utilizzo della mescola dura nella Q1, di quella intermedia nella Q2, e di quella soft nella Q3 – non può essere adottata nelle gare che prevedono la Sprint Race, e quindi, nell’immediato, Austria (2 luglio) e Belgio (31 luglio), è pressoché certo che la nuova modalità di utilizzo degli pneumatici verrà posticipata al GP D’Ungheria, in programma dal 21 al 23 luglio. Una modifica che strizza l’occhio alla sostenibilità ambientale, considerando che con le nuove mescole “obbligatorie” ogni pilota avrà a disposizione 11 treni di gomme anziché 13. Come voluto dal fornitore ufficiale Pirelli e da Fia e Formula 1. A tutto questo si aggiunge, inoltre, la nuova gomma da bagnato che Pirelli vorrebbe introdurre quanto prima, e che non dovendo necessitare di termocoperta per essere riscaldata sarebbe anch’essa più sostenibile. Per questa miglioria, invece, non è stata ancora presa una decisione ufficiale.