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Dal Principato di Monaco a Barcellona, il Mondiale di automobilismo si sposta in Spagna: tutte le info per seguirlo

MONTECARLO (Principato di Monaco) - Concluso il Gp del Principato di Monaco, il Mondiale di <a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/formula1">Formula 1</a> si sposter&agrave; a Barcellona dove - fra una settimana - <a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/live/pilota/max-verstappen-588509">Verstappen</a> e colleghi saranno attesi da una nuova elettrizzante sfida.

<h2>Gp di Barcellona, dove vederlo in tv e in streaming</h2>

Il nono appuntamento del Mondiale di Formula1 &egrave; in programma nel prossimo weekend in Spagna, sul circuito di Barcellona. Il programma del Gp di Catalunya prevede le prove libere nella giornata di venerd&igrave;, le qualifiche (16-17) al sabato e la gara nella giornata di domenica alle ore 15. Il Gp di Catalunya verr&agrave; trasmesso in diretta e in esclusiva su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4K e in streaming su Sky Go e NOW.

Intervista all'ingegnere reggiano, allontanato da Maranello, che ha avuto dall'Audi pieni poteri per il debutto in Formula 1 nel 2026: cos'ha detto

Il &laquo;dobbiam capire&raquo;, marchio di fabbrica di Mattia Binotto, nel mondo ferrarista &egrave; stato distorto e sfruttato per motteggiare l&rsquo;ex team principal di Maranello, spinto alle dimissioni a fine 2022. Rimane comunque la radice intellettuale di ogni bravo ingegnere. 
A prescindere dalle letture individuali la Ferrari &egrave; oggi al &laquo;nous devons comprendre&raquo; - sempre l&igrave; siamo - mentre Binotto &egrave; stato prima messo dall&rsquo;Audi al centro del progetto-vettura che nascer&agrave; nel 2026 sul corpo dell&rsquo;attuale Sauber, e di recente nominato responsabile dell&rsquo;intera area-F.1 dei Quattro Anelli, motori compresi. Una &quot;mission impossible&quot; che si articola tra il quartier generale di Hinwil (Svizzera), la fabbrica di power-unit di Neuburg (Germania) e l&rsquo;antenna tecnologica che presto nascer&agrave; in Inghilterra. All&rsquo;ennesimo emarginato da Maranello che va a far fortuna altrove, i tedeschi hanno dunque affidato una complessit&agrave; di non poco conto: la Sauber &egrave; una Cenerentola, l&rsquo;Audi uno squadrone che entra nello sport solo per vincere. A Imola ne abbiamo parlato con lui.

Mattia Binotto, meglio scrivere in una squadra strutturata come la Ferrari o partire da un foglio bianco? 
&laquo;L&rsquo;importante &egrave; costruire qualcosa. Anche in Ferrari, dove cominciai nel 1995 da stagista, ho potuto scrivere su fogli bianchi: quando mi occupavo di processi interni al montaggio dei motori, nel concepimento della nuova sede della Ges, poi anche da team principal, nel rinnovo della galleria del vento e delle sale motori&raquo;.

Cosa pensa di aver lasciato alla Ferrari? 
&laquo;Spero un&rsquo;innovazione sul fronte del metodo di lavoro, ma in Formula 1 si gioca in squadra: ho contribuito come tutti quelli che erano attorno a me&raquo;.

Lei, Jonathan Wheatley e James Key siete in Sauber, dal 2026 Audi, per portare rispettivamente cultura da Ferrari, Red Bull e McLaren? 
&laquo;Le esperienze fanno la differenza: in particolare Jonathan e io abbiamo un vissuto di pista molto simile e le stesse opinioni su come vada gestita una squadra, e di ci&ograve; che conti per essere veloci&raquo;.

La vera novit&agrave; che porterete? 
&laquo;La capacit&agrave; di prendere decisioni veloci con poche informazioni, mentre il metodo tedesco prevede processi pi&ugrave; articolati&raquo;.

Un&rsquo;impronta che vorrebbe trasmettere della sua esperienza in Ferrari? 
&laquo;La maggiore importanza della squadra sull&rsquo;individuo nel determinare il risultato&raquo;.

Audi &egrave; entrata quando la F.1 ha approvato power-unit pi&ugrave; elettriche, e ora si sente dire che Mercedes sia in grande vantaggio: paura del vostro diretto concorrente? 
&laquo;No, perch&eacute; il 2026 &egrave; l&rsquo;inizio del nostro percorso. Buon per Mercedes se sar&agrave; la pi&ugrave; forte: la inseguiremo e nel 2030, il nostro punto d&rsquo;arrivo con obiettivi mondiali, avremo il miglior motore&raquo;.

C&rsquo;&egrave; gi&agrave; chi chiede di soppiantare le prossime power unit con motori unicamente termici: in tal caso Audi se ne andrebbe? 
&laquo;Sono vecchio abbastanza per ricordare quanto fossero affascinanti i V10, ma rimanendo fermi non svilupperemmo le benzine sostenibili (biofuel ed e-fuel, ndr) di cui il mondo ha bisogno. Per Audi &egrave; importante che la Formula 1 adotti una tecnologia utile anche per le vetture stradali: cilindrate piccole e turbo, con una parte elettrica. Si corresse ancora con i V10, Audi non sarebbe qui&raquo;.

Briatore dice: abbiamo tutte le macchine in due decimi, perch&eacute; cambiare regole proprio adesso? 
&laquo;Condivisibile, ma la Formula 1 ha il dovere di rinnovarsi. Con regolamenti nuovi qualcuno parte sempre molto forte, poi si arriva a una convergenza delle prestazioni&raquo;.

Cosa ha visto in Gabriel Bortoleto? 
&laquo;Ha fatto grandi cose nelle categorie di accesso, le telemetrie dimostrano il suo grande talento, lui si presenta intelligente e determinato, con la giusta umilt&agrave;: &egrave; il nostro uomo per il futuro, ma sar&agrave; un valore per l&rsquo;intera Formula 1&raquo;.

Perch&eacute; ha ingaggiato I&ntilde;aki Rueda, che la Ferrari aveva emarginato? 
&laquo;Potr&agrave; darci quello che ha dato e avrebbe potuto continuare a dare a Ferrari: ricordo quando avevamo sbagliato alcune strategie, dipende da mille fattori e dall&rsquo;esterno &egrave; sempre facile giudicare. Da noi ricopre lo stesso ruolo che aveva alla fine della sua esperienza a Maranello: &egrave; direttore sportivo&raquo;.

Lei, Rueda e altri avete lasciato la Rossa in una forma un po&rsquo; traumatica: in Formula 1 vige il criterio del capro espiatorio? 
&laquo;Vige in Ferrari. &Egrave; un sistema italiano che vediamo anche nel calcio, ma non risolve&raquo;.

Hamilton e Sainz stanno avendo difficolt&agrave; nella loro nuova squadra: fosse stato ancora in Ferrari, lei avrebbe cambiato pilota? 
&laquo;Non credo sia giusto giudicare il lavoro degli altri, dico solo che Carlos per me rimane un pilota di prima categoria e alla Williams si adatter&agrave; molto velocemente, dimostrando ancora una volta quanto vale&raquo;.

La sorprende vedere Leclerc che va pi&ugrave; forte di Hamilton? 
&laquo;No perch&eacute; Charles &egrave; un pilota fortissimo, ma &egrave; presto per parlarne: la foto potrebbe non essere definitiva&raquo;.

Quando era in Ferrari ha mai provato a prendere Verstappen o Newey? 
&laquo;No, non perch&eacute; non li ritenga straordinari ma perch&eacute; stavamo vivendo un periodo tutto nostro: in quel momento non ce n&rsquo;era la necessit&agrave;&raquo;.

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