F1 Ferrari, Fry: «Lavoro mirato in chiave 2015»

A Maranello si guarda già all'appuntamento di domenica in Brasile
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MARANELLO - Archiviato il Gp di Austin, in casa Ferrari si guarda già all'appuntamento di domenica, con il Gp del Brasile. «Sotto il profilo del carico aerodinamico, il livello necessario a far lavorare bene le gomme in Brasile è leggermente inferiore rispetto a quello adottato ad Austin, che era molto vicino alla configurazione massima. - spiega a www.ferrari.com il direttore dell’ingegneria della Scuderia Ferrari, Pat Fry - Le caratteristiche di Interlagos impongono che in certi punti si debba frenare in curva e questo rende più difficile trovare un bilanciamento della vettura ottimale, perché ci sono maggiori forze laterali di cui tener conto. È necessario anche individuare il giusto livello di resistenza per riuscire ad avere buone prestazioni nelle curve a lenta e media percorrenza senza pregiudicare la velocità nel curvone in salita che conduce sul rettilineo del traguardo».

NUOVO ASFALTO - Originariamente la Pirelli aveva deciso di portare in Brasile gomme Hard e Medium, poi il fornitore ha successivamente cambiato idea in funzione del fatto che il tracciato è stato riasfaltato. «Quando si è saputo che il nuovo manto sarebbe stato più gentile con le gomme si è deciso di optare per una soluzione che lasciasse tutti più tranquilli, e così avremo le mescole Medium e Soft – dice Fry – In passato l’usura su questo tracciato è stata molto pronunciata e ha spinto i tecnici ad optare per strategie a più soste. Non posso però dire con certezza quali saranno le condizioni con il nuovo asfalto, bisognerà attendere di vedere l’attività in pista per capirne di più».

LAVORO MIRATO - Attualmente le previsioni parlano di temporali al venerdì e al sabato, con condizioni di sole e caldo per la gara. È troppo presto però per considerarle affidabili. Un venerdì di libere sull’asciutto sarebbe molto gradito dalla Scuderia Ferrari, come spiega Fry: «Anche se arriviamo dalla gara di Austin, abbiamo ancora un gran numero di parti che dobbiamo testare e valutare. Si tratta ovviamente di un lavoro più mirato in chiave 2015 che finalizzato alla stagione in corso».


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