Amarcord Melbourne 2004, la doppietta Schumi-Barrichello

Il GP d'Australia 2004 raccontato dai protagonisti: Michael Schumacher taglia il traguardo davanti al compagno di squadra aprendo la stagione nei migliore dei modi e avviandosi a vincere il 7° titolo mondiale.
Amarcord Melbourne 2004, la doppietta Schumi-Barrichello
Francesco Colla
3 min

ROMA - "E' stata una gara perfetta, molto dura nelle prime fasi, quando Rubens mi stava impegnando molto. Questa lotta è stata molto interessante, anche perché non potevo permettermi il minimo errore. La macchina si comportava bene: è un bel passo avanti rispetto all’anno scorso ed è più costante nella guida. E”una bella soddisfazione lasciare l’Australia con due punti in più rispetto a quanti ne avevo raccolti nelle prime tre gare del 2003". Sono parole di Michael Schumacher, che il 7 marzo 2004 tagliò il traguardo per primo a Melbourne con un vantaggio di oltre 13 secondi sul compagno di squadra Rubens Barrichello

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DOPPIETTA PERFETTA - La Scuderia Ferrari iniziò la stagione nel migliore dei modi: il tedesco, reduce da quattro titoli mondiali consecutivi, formava assieme al brasiliano una coppia d'assi imbattibile e in quella domenica di 12 anni fa i due regalarano a Maranello la sessantaduesima doppietta nella sua storia e la vittoria numero 168 in 687 gare disputate. Per Schumi si trattava della settantunesima vittoria della sua carriera, la cinquantaduesima con la Ferrari, con cui avrebbe poi conquistato a fine stagione il quinto titolo mondiale consecutivo, il settimo e ultimo nel suo palmares da record. 

FATTI NON PAROLE - A dirigere la Scuderia c'era l'attuale Presidente FIA, Jean Todt, che così commentò il successo australiano: "Questa doppietta è il frutto dell’impegno assoluto che ognuno di noi profonde nel proprio lavoro, della coesione e della stabilità della nostra squadra e della sua determinazione. Non dobbiamo pensare però che sarà sempre così in una stagione lunga come questa: sappiamo bene che ci troviamo ad affrontare i più grandi colossi dell’automobilismo mondiale e ne conosciamo la capacità di reagire. Infine, i piloti: entrambi hanno fatto una gara fantastica, non ci sono molte parole da aggiungere. Non è nel nostro stile parlare, lo avevamo ricordato quest’inverno: preferiamo che siano i fatti a rispondere per noi".

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ANNO RECORD - Poco prima delle 19 di domenica, ora di Melbourne, Michael lasciò il paddock in compagnia del manager Willi Weber, dall'Australia sarebbe partito per una vacanza di dieci giorni assieme alla moglie Corinna. Poi il GP di Malesia, dove avrebbe ottenuto la seconda di 11 vittorie stagionali, chiudendo l'anno con 148 punti, il suo record personale.


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