F1, Piero Ferrari: "Serve uniformità di giudizio"

Il vicepresidente della Rossa parla dopo le decisioni controverse in Canada e Austria, che hanno penalizzato la Scuderia
F1, Piero Ferrari: "Serve uniformità di giudizio"© Getty Images
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ROMA - Nella Formula 1 c'è bisogno "di regole più semplici, di norme trasparenti", bisogna renderla "immediatamente comprensibile, nelle sue dinamiche, agli occhi del pubblico". E poi "serve una uniformità di giudizio sugli episodi controversi. O facciamo così o la gente si disaffeziona". Parole di Piero Ferrari, vicepresidente e secondo azionista della Ferrari di Maranello, che in un'intervista al Resto del Carlino, si dice addolorato per le convulsioni della Formula Uno moderna. "Il rischio - ha spiegato il figlio del Drake - è che i nostri tifosi comincino a sospettare una forma di accanimento nei confronti della Scuderia. Io preferisco pensare non sia vero. Non possiamo permetterci una perdita di credibilità - ha raccontato Ferrari - Deve essere rispettata la passione della gente comune, dell'uomo della strada".

Due pesi e due misure

Dopo la punizione di Vettel in Canada e l'assoluzione di Verstappen in Austria, i più maliziosi pensano che tra i giudici della Formula 1 si seguano due pesi e due misure. "La posizione della Ferrari è chiara - ha proseguito il vicepresidente del Cavallino - Per noi Vettel ha vinto a Montreal. Nei suoi confronti c'è stata una applicazione letterale del regolamento, che è mancata invece a Zeltweg". Ora "io metto da parte le polemiche a caldo, sulle decisioni degli arbitri sempre si scontrano opinioni diverse. Sollevo invece una questione di principio. Abbiamo bisogno, tutti, di regole più semplici, di norme trasparenti. Dobbiamo, nel limite del possibile, rendere la Formula 1 immediatamente comprensibile, nelle sue dinamiche, agli occhi del pubblico. E poi serve una uniformità di giudizio sugli episodi controversi. O facciamo così o la gente si disaffeziona". Se la Ferrari avesse vinto due delle ultime tre gare, oggi la classifica sarebbe molto diversa. "Nell'ultimo mese con Vettel e Leclerc abbiamo conquistato due pole e lottato per la vittoria in entrambe le occasioni fino alla bandiera a scacchi. Al netto delle polemiche esterne, la squadra sta reagendo alle difficoltà. È una buona cosa".


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