© Getty ImagesMELBOURNE - "Preferisco non parlane, altrimenti se parlo adesso parlo male. Preferisco vedere prima i commissari, e aspettare che cambino la penalità. Sento che ci hanno derubato, non voglio parlare altrimenti dico brutte parole. Se non vado prima dagli steward, non riesco a parlare con lucidità". Non usa giri di parole Carlos Sainz, ai microfoni di Sky Sport F1, nel commentare la penalità che gli è stata inflitta nel Gran Premio d'Australia, obbligando il pilota della Ferrari a chiudere addirittura dodicesimo, quindi fuori dai punti.
Contatto Sainz-Alonso, la ricostruzione
Nella gara di Melbourne, ci sono state ben tre bandiere rosse, e l'episodio incriminato tra Sainz e Alonso risale alla ripartenza dopo la seconda, causata da uno pneumatico perso da Magnussen. Lo spagnolo della Ferrari è entrato in collisione con il connazionale dopo la prima curva, e la manovra è stata ritenuta meritevole di cinque secondi di penalità. Il problema è che il giro in questione, di fatto, non esiste, perché, in seguito ai numerosi incidenti e all'esposizione della terza bandiera rossa, alla successiva ripartenza sono state ripristinate le posizioni precedenti, con Alonso che è tornato davanti al ferrarista. Infine, con un solo giro condotto oltretutto dietro la safety car, i 5" di penalità hanno fatto crollare Sainz dalla quarta alla dodicesima posizione, quindi fuori dai punti.