Hamilton e gli audio con l’ingegnere di pista Adami: “Non ho detto parolacce…”

Il pilota della Ferrari spiega nel dettaglio cosa è successo in Australia e adesso punta a cambiare registro in Cina: tutti i dettagli
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“In Australia non abbiamo avuto il weekend che ci aspettavamo, ma non per questo bisogna già esasperarsi. Un piccolo dettaglio avrebbe potuto fare una grande differenza nel nostro risultato finale, ma andiamo avanti. Tutti sono ancora motivati e c’è energia all’interno del box. L’Australia non definirà la nostra stagione“. Parola di Lewis Hamilton, reduce da un debutto negativo (10° posto) con la Ferrari e pronto a cambiare registro in Cina“Assetteremo la macchina in maniera un po’ diversa per questo weekend. In Australia era il primo weekend di gara che è ovviamente diverso da sessioni di test e mi è sembrato normale limitarmi ad osservare le operazione e le procedure del team. Già a partire da questo fine settimana avrò un ruolo più attivo nel chiedere esattamente quali sono le modifiche che desidero a livello di assetto”.

Ferrari, Hamilton torna sul caso delle frasi in radio 

Il pilota inglese spegne il caso delle frasi dette in radio e analizza lo scambio verbale avvenuto con Adami: "Si è esagerato in merito ai miei scambi via radio con Adami nel corso del GP. È stato un semplice tira e molla, sono stato molto educato nei miei interventi, non ho detto parolacce. In quel momento ero davvero in difficoltà con la macchina e avevo bisogno di concentrazione. Adami ha già lavorato con campioni del mondo, ci stiamo semplicemente conoscendo e non c’è alcun problema tra noi. Se andate ad ascoltare conversazioni di altri piloti con gli ingegneri è molto peggio. Pensate solo a come Verstappen ha trattato Lambiase in passato. Però quegli scambi accesi non hanno fatto notizia e invece si è scritto tantissimo di cosa ci siamo detti io e Adami. Ci siamo confrontati con il sorriso su come procedere, quando e come ricevere informazioni”.

 

 

 


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