BUDAPEST (UNGHERIA) - Gran Premio d'Ungheria da dimenticare per Max Verstappen. Il campione del mondo olandese chiude in quinta posizione la gara dell'Hungaroring, complice anche un contatto con Lewis Hamilton al 63° giro del circuito magiaro: nel tentativo di attaccare la terza posizione occupata dall'inglese, Verstappen frena con colpevole ritardo andando anche a contatto con la parte posteriore della Mercedes del 39enne di Stevenage. Max poi limita i danni rientrando in pista dopo essere stato superato da Leclerc. Un errore che rende incandescente anche il post gara...
Gp Ungheria, Verstappen non penalizzato: resta quinto
Il campione del mondo finisce poi sotto indagine dalla direzione di gara per l'incidente con Lewis Hamilton: Max, in compagnia di un delegato Red Bull, risponde alla convocazione degli steward per chiarire l'accaduto. La direzione di gara invia infatti un team di dottori nel paddock per controllare le condizioni dell'iridato: "Il delegato medico ha bisogno di guardarti un attimo in condizioni di parco chiuso", l'avvertimento del team via radio. La risposta di Verstappen è lapidaria: "Andassero a controllare i commissari se sono okay. Io sono a posto", facendo trasparire un certo nervosismo. Dopo aver ascoltato le versioni di Verstappen ed Hamilton, i Commissari del GP di Ungheria hanno deciso di non procedere con azioni punitive (si parlava di 10" di penalità con conseguente slittamento in sesta posizione) nei confronti del campione del mondo: l'ordine di arrivo della gara non cambia. Immutate anche le classifiche piloti e costruttori.
Gp Ungheria, Verstappen shock contro il team radio
Fin dalla partenza, il campione del mondo sembra molto nervoso nelle comunicazioni con la squadra. In curva 1, infatti, l’olandese supera Norris fuori dalla pista dopo che il britannico aveva allargato la sua traiettoria. Red Bull (nella voce dell'ingegnere di pista Lambiase, ndr) chiede a Max di restituire la posizione, indicazione che il pilota non apprezza affatto: "Ok, quindi ora puoi spingere la gente fuori dalla pista? Puoi dire alla FIA che d’ora in avanti guideremo così”, la risposta, piccata, del campione Red Bull. La tensione aumenta all'inverosimile nella seconda sosta. Hamilton e Leclerc si fermano prima dell’olandese, superandolo poi poco dopo: “È impressionante come ci siamo fatti fregare e f*ttere completamente la mia gara” l'attacco di Verstappen, al quale Lambiase si rivolge in radio con tono ironico scatenando ulteriormente la rabbia dell'olandese: “Bene, davvero un’introduzione gentile”. Verstappen però non ci sta: “No amico. Non darmi questa mer*a. Voi mi avete dato questa mer*a di strategia, ok?! Io sto provando a salvare quello che rimane, caz*o!”.
GP Ungheria, Verstappen-Lambiase ai ferri corti
Lo scontro verbale tra Verstappen e Lambiase prosegue anche dopo il contatto dell'olandese con Hamilton: "Si è mosso in frenata”, la denuncia di Max alla quale l'ingegnere replica così: "Non entrerò in una battaglia radio con gli altri team Max. Lasceremo i commissari fare il loro lavoro. È da bambini in radio. Da bambini!”.