GENOVA - Genova è pronta a brillare anche nell’ambito del panorama degli Sport Equestri. Doppio appuntamento sabato e domenica nell’ambito dei programmi della Capitale Europea dello Sport. A Palazzo Tursi, sabato dalle 15, un convegno sul ruolo degli sport equestri nell’inclusione sociale, e al Centro Ippico Genova, domenica dalle 14, un’esibizione sportiva aperta a tutti per divertirsi e conoscere meglio il magico mondo dei cavalli.? Gli sport equestri sono gli unici dove uomini e donne gareggiano insieme in medesime categorie sportive, formando un rapporto unico con il proprio animale: un binomio che richiede una totale sintonia per arrivare alla vittoria.?Sono in arrivo due giornate di eventi dedicati alla perfetta simbiosi tra atleta e cavallo. In particolare domenica tante atlete ed atleti scenderanno in campo per un’esibizione dimostrativa di spettacolari ed emozionanti discipline equestri e, anche in questo caso, l’inclusione sarà tra i protagonisti dell’evento.
Le parole di Alessandra Bianchi, Assessore allo Sport??
«La nostra città è pronta a trasformarsi nella Capitale Europea degli Sport Equestri regalando a genovesi ed appassionati un weekend ricco di appuntamenti – dichiara l’assessore allo Sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi – sarà una grande vetrina per tutte le discipline equestri ma anche l’occasione per promuovere il valore sociale dello sport perseguendo così tutti quei valori di integrazione ed inclusione che come Capitale Europea dello Sport vogliamo continuare a diffondere. Ringrazio il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco di Paola, unitamente alla presidente del comitato regionale Amilda Traverso, per aver scelto Genova come sede del loro Festival. La nostra città e la nostra regione possono vantare una lunga tradizione in questo sport e sono sicura che, anche questa volta, i genovesi risponderanno con una grande partecipazione di pubblico».
Le parole di Marco Di Paola, presidente FISE
«Il cavallo – spiega il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri Marco Di Paola – è prima di tutto un compagno di vita, oltre che di sport, e oggi possiamo dire, con grande orgoglio, che anche il cavallo, al pari dell’uomo, è stato riconosciuto come atleta. Adesso è la legge a riconoscerlo come tale. Si tratta di una novità fondamentale, dove al cavallo viene riconosciuto anche un importante valore morale e sociale che rendono ancora più prezioso il nostro sport. Siamo la prima nazione al mondo a poter contare su questo tipo di riconoscimento».