Totti e Ilary, prove di intesa

Ieri pomeriggio la seconda udienza al Tribunale civile per il caso dei Rolex e delle borse. Oltre un’ora di faccia a faccia con gli avvocati
Totti e Ilary, prove di intesa© ANSA
Jacopo Aliprandi
4 min

Oltre un’ora di faccia a faccia tra Francesco Totti e Ilary Blasi, naturalmente accompagnati dai rispettivi avvocati. Il secondo atto di una vicenda che ha avuto momenti di tensione, stallo, e che adesso potrebbe avere anche degli spiragli su un principio di intesa tra le parti. Ma è solo un assaggio rispetto alla separazione giudiziale che li vedrà contrapposti il prossimo marzo. Ieri pomeriggio alle 15.45 è andato in scena l’incontro tra le parti davanti al giudice Francesco Frettoni della settima sezione civile di Roma che aveva deciso di convocare in presenza entrambi i coniugi per ascoltare le rispettive versioni della vicenda legata ai Rolex, le borse e i gioielli dell’ormai ex coppia. Il Tribunale civile presidiato come un vero fortino, già tre ore prima dell’udienza era stato messo in sicurezza per l’arrivo dei due vip. Una cinquantina di persone tra cronisti, fotografi e curiosi hanno aspettato l’arrivo dei due protagonisti della vicenda. La prima ad arrivare è stata Ilary, vestita con una giacca scura di velluto con sotto un lupetto grigio a mezze maniche, pantaloni e anfibi griffati , scesa da una Bmw bianca accompagnata dal suo avvocato Alessandro Simeone. Poi Totti, camicia bianca e giacca nera, alla guida di una Smart con affianco Laura Matteucci, avvocato che lavora con Antonio Conte, lui già in Tribunale ad aspettarli. Una stretta di mano tra gli avvocati, poi via all’udienza cominciata alle 15.45. Nel segno della privacy.

Aula blindata

Carabinieri, agenti della Digos e guardie giurate dentro e fuori dalla proprietà hanno protetto il Tribunale dai giornalisti e dai tanti curiosi che hanno voluto osservare l’ingresso dei due. Il presidente del tribunale Roberto Reali aveva anche predisposto massime misure di sicurezza, come accompagnare fuori dal palazzo di giustizia chiunque venisse sorpreso a girare per i corridoi senza uno specifico motivo. Il confronto davanti al giudice è durato circa un’ora e dieci minuti: si è discusso delle costose borse di Ilary, recuperate all’interno nella spa della villa dove erano state nascoste Francesco, dei gioielli mancanti nella collezione della showgirl ma soprattutto dei Rolex dal valore di circa un milione di euro portati via dalla cassetta di sicurezza che Totti e Ilary avevano in comune nella banca. 

Spiragli positivi

Nella scelta di Totti di revocare il mandato all’avvocato Annamaria Bernardini De Pace che affiancava Antonio Conte, c’è anche la voglia di trovare un accordo che possa chiudere nel minor tempo possibile (ma sempre con la restituzione degli orologi) la vicenda con Ilary, per mettere al centro la tutela e la serenità dei tre figli, e cominciare a vivere serenamente la sua relazione con Noemi nella loro nuova casa al Roma Nord. E in effetti ci sono stati spiragli positivi nell’udienza, grazie anche al lavoro degli avvocati che hanno cercato di calmare gli animi tra le parti, tanto che al momento - aspettando nuove disposizioni anche dal giudice - non dovrebbe esserci il bisogno di chiamare testimoni delle parti. Ilary - che indossava una borsa griffata, ma non della collezione “sottratta” da Totti, è uscita dall’aula insieme ai legali ed è salita a bordo dell’auto della sorella Silvia, Totti invece è uscito sempre a bordo della sua Smart. Una stretta di mano amichevole tra gli avvocati, ma anche tra Conte e Ilary Blasi, prima di lasciare il Tribunale - questa volta prelevata dall’auto dentro al parcheggio dell’edificio - tra i flash dei fotografi. Ognuno per la propria strada, ma Totti e la moglie si sono ritrovati in serata nella loro maxi villa all’Eur, adesso divisa, per riabbracciare i figli.


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