Totti, la difesa di Ilary sui Rolex scomparsi: in arrivo la prova del cinturino. Di cosa si tratta

La Blasi afferma che quegli orologi le sono stati regalati in varie occasioni. L'ex capitano invece presenta la certificazione di proprietà. Se non si dovesse trovare un accordo si potrebbe ricorrere ad una prova (forse) decisiva
2 min

Dopo l'udienza di ieri che ha di nuovo canalizzato l'attenzione mediatica su Totti e Ilary, tornano i rumors di corridoio che scuotono il Tribunale civile di Roma. Dopo aver ritrovato nei giorni scorsi la sua collezione di borse e scarpe griffate, nascoste da Totti nella spa della loro villa al Torrino, adesso la Blasi chiede la restituzione di tutti i suoi gioielli.

La linea di Totti e Ilary sui Rolex

A diventare protagonista della vicenda è però la preziosa collezione di Rolex che Totti rivuole indietro a tutti i costi. La linea difensiva della Blasi parte dall'assunto che quegli orologi in realtà sono unisex e che il marito quegli orologi glieli aveva regalati in varie occasioni. La ricostruzione di Totti è diversa: quei Rolex in realtà sarebbero da uomo, una linea confermata dalla certificazione che ne attesta la proprietà (in particolare il Rolex più prezioso il cui valore si aggira tra i 700 mila e il milione di euro).

Cos'è la prova del cinturino

Qualora non si dovesse trovare un accordo - anche dopo l'audizione di decine di testimoni -, probabilmente si ricorrerà ad una prova molto utilizzata in questi casi: ovvero quella del cinturino. Questa tecnica viene utilizzata nelle aule per capire chi li utilizza abitualmente determinati tipi di orologi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA