Wanda Nara e la malattia: "Come sto e cosa è successo"

Le prime parole dell'imprenditrice e moglie di Mauro Icardi dopo le preoccupanti notizie che hanno fatto il giro del mondo
Wanda Nara e la malattia: "Come sto e cosa è successo"
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Wanda Nara è tornata sui social network per fare chiarezza sulle sue condizioni di salute. La moglie e procuratrice di Mauro Icardi non ha confermato apertamente di avere la leucemia ma non ha nascosto di avere dei problemi che sta affrontando con l'aiuto di alcuni medici di fiducia. Nel suo lungo sfogo la conduttrice di MasterChef Argentina ha manifestato un certo fastidio per le voci sul suo conto, che hanno spaventato soprattutto i suoi cinque figli. "Eccomi dopo alcuni giorni di cui avevo bisogno per me stessa - ha premesso Wanda - voglio raccontarvi quello che è successo".

La malattia di Wanda Nara: il racconto su Instagram

"Mercoledì ho deciso da sola di fare un'analisi di routine, come faccio di solito ogni volta che viaggio o una volta all'anno. Alcuni valori sono usciti negativi e ho preso la decisione di farmi ricoverare per integrare con altri controlli che sono andati bene. Giovedì, sempre da sola, ho lasciato quella clinica per fare ulteriori studi in un luogo specializzato. L'ho fatto cercando di avere maggiori informazioni", ha spiegato Wanda Nara. "Come tutte le mamme, ho cercato di nascondere le mie paure e le mie ansie ai miei figli. Soprattutto perché non avevo ancora una diagnosi accurata. Purtroppo venerdì hanno avuto conferma da un giornalista di una diagnosi che io stessa non avevo". 

Wanda Nara e la leucemia: le parole di lady Icardi

"La medicina non è esatta e in quel momento non erano passate nemmeno 24 ore dalle mie prime analisi. I miei figli hanno sempre scoperto tutto da me, ho sempre parlato e anche questa volta non avrei fatto eccezione. Ma avrei scelto di farlo con più risultati alla mano e con i miei tempi". Wanda ha poi concluso: "Ringrazio la mia famiglia, ogni amico e ognuno di voi per avermi mostrato l'amore che avete per me. Sono già a casa, in attesa di ulteriori esami e seguendo le indicazioni dei professionisti che mi accompagnano. Lo terrò privato, soprattutto per proteggere i miei figli". 


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