Le cose da sapere su Il sapore del successo con Bradley Cooper

L’attore americano è uno chef stellato nel film di John Wells con Sienna Miller e Riccardo Scamarcio. Ecco le curiosità da non perdere
Le cose da sapere su Il sapore del successo con Bradley Cooper
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È nelle sale cinematografiche il film con Bradley Cooper e Sienna Miller, Il sapore del successo, in cui lavora anche il nostro Riccardo Scamarcio. Lo chef Adam Jones (Bradley Cooper) aveva tutto, ma lo ha perso. L’ex enfant terrible della scena gastronomica parigina aveva conquistato due stelle Michelin e il suo unico obiettivo era creare delle “esplosioni di gusto”. Per avere un ristorante tutto suo e l’agognata terza stella Michelin, Jones dovrà abbandonare le sue cattive abitudini e tirare fuori il meglio da quello che ha a disposizione, compreso l’aiuto della bellissima Helene (Sienna Miller). 

Ecco le cose da sapere su Il sapore del successo.

Il regista John Wells è stato il creatore, sceneggiatore e produttore di alcune leggendarie serie americane come ER – Medici in prima linea e West Wing. Tra le sue ultime fatiche televisive c’è Shameless e in precedenza è stato produttore esecutivo di Southland per la TNT, il vincitore agli Emmy e ai Golden Globe Mildred Pierce per la HBO, e il candidato agli Emmy e ai Golden Globe China Beach. Le serie prodotte da John Wells hanno ricevuto complessivamente 270 candidature agli Emmy (con 55 successi), 5 Peabody Awards, 3 Producers Guild Awards e un Humanitas Prize (con 7 candidature). Nei suoi quindici anni di esistenza, ER da solo ha raccolto 122 nomination agli Emmy, un record assoluto nella storia della televisione.

De Il sapore del successo Wells ha spiegato come «Quando giravamo ER, avevamo quattro medici sul set, tutto il giorno e ogni giorno, mentre le comparse erano tutte specializzate in medicina, quindi quello che avveniva intorno al cast era coerente. Per West Wing, eravamo circondati da professionisti della politica, sia tra gli sceneggiatori che sul set, che ci davano consigli su come rendere tutto credibile». Così, alle riprese de Il sapore del successo ha partecipato Marcus Wareing, chef stellato e presentatore del popolare programma della BBC MasterChef.

Tra le capitali mondiali della buona cucina c’è Londra, dove sono state effettuate le riprese in alcuni ristoranti rinomati, come quello di Michel Roux al Langham Hotel e al Delaunay, che Corbin King ha aperto da poco. Wells l’ha definita «la ciliegina sulla torta, che ha aumentato il tasso di realismo in scena».

Wells ha piegato che, durante le riprese delle scene in cucina, il cast e la troupe sostanzialmente stavano mandando avanti un servizio di un ristorante di alto livello.«Tutte le comparse erano degli chef professionisti, così da affiancare efficacemente il cast principale. Marcus Wareing e la sua squadra hanno ideato decine di piatti, che dovevano essere replicati costantemente, proprio come se fossimo impegnati in un servizio, facendo uscire 50-80 portate degne di un ristorante stellato».

Sienna Miller interpreta Helene, uno chef che Adam/Bradley Cooper porta nella sua brigata. L’attrice spiega: «È uno chef e una madre single, con una vita molto complicata. Quando Adam mette assieme la sua brigata, un amico gli consiglia uno chef interessante che si trova al Delauney. Lui assaggia il suo piatto, una cacio e pepe, una portata semplice ma difficile da realizzare in maniera perfetta. È delizioso, così le chiede di lavorare con lui. All’inizio, lei non è molto convinta, ma poi diventa un membro importante della sua brigata»

Bradley Cooper ha spiegato di essere cresciuto seguendo trasmissioni di cucina come The frugal gourmet e di aver preparato la parte per Il sapore del successo guardato moltissimi documentari a tema come Boiling Point di Gordon Ramsay. Invece, circa i rudimenti ai fornelli di cui fa sfoggio nel film, l’attore già candidato come Miglior attore protagonista agli Oscar per American Sniper e Il lato positivo ha raccontato come abbia «imparato da mia nonna, una cuoca strepitosa che mi teneva sempre d'occhio. Cucinare per qualcuno è un atto d'amore e vedere la gioia di chi si gusta un tuo piatto per me è davvero pura felicità».


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