La Roma Pop 60-67 in mostra al Macro

Da domani, 13 luglio, fino al 27 novembre oltre 100 opere in esposizione al Museo d'Arte Contemporanea della Capitale
La Roma Pop 60-67 in mostra al Macro
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Il Macro, Museo d’Arte Contemporanea Roma, ospita, a partire da domani 13 luglio, la mostra Roma Pop City 60-70. Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali -, la mostra porta in città oltre 100 opere, fra dipinti, sculture, fotografie, installazioni e anche film d’artista e documentari (recuperati grazie alla collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale), che vedono come protagonista la Roma anni Sessanta, il tutto a disposizione del pubblico fino al 27 novembre.  

Sicuramente si tratta di uno dei momenti artistici più esaltanti dell’estate romana, ricca di stimoli intellettuali e sperimentazioni. Gli artisti in mostra, oltre venti, si riappropriano di una città sempre in divenire trasformandola in arte attraverso un immaginario visivo dove Roma in tutte le sue componenti diventa ispirazione.

Pop, popular, popolare o di natura popolare, dal popolo e per il popolo, questi gli slogan principali utilizzati dall’arte della seconda metà del decennio, grazie al recupero di una formula artistica di tipo pittorico e figurativa incentrata appunto nel periodo: 1960-1967.

Inoltre da settembre 2016 saranno realizzati una serie d’incontri con alcuni degli artisti protagonisti della mostra, personalità della cultura e studiosi del settore. La mostra sarà aperta anche alle scuole di ogni ordine e grado, università e accademie, alle famiglie che potranno partecipare a laboratori e visite guidate appositamente create per loro dall’ufficio Didattica del MACRO.

Questo l’elenco degli artisti: Franco Angeli, Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Umberto Bignardi, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Gino Marotta, Titina Maselli, Fabio Mauri, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Giuseppe Uncini. 


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