Alt! Renato Zero torna live e si fa in sei

Il cantautore romano è pronto a conquistare la "sua" Roma con concerti al Palalottomatica dal 6 al 14 dicembre e promette spettacolo ed emozioni
Alt! Renato Zero torna live e si fa in sei© ANSA
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Si raccontava così Renato Zero, sulle pagine del Corriere della Sera qualche mese fa: «Ho un cervello che ribolle sempre, non mi mancano idee, slancio, passione, come se avessi degli integratori naturali. I muscoli più importanti sono il cuore e il cervello, non la tartaruga sulla pancia». Una sintesi perfetta di un artista che nei decenni ha saputo trasformarsi restando se stesso, sempre libero e rivoluzionario, in prima linea contro ogni forma di ipocrisia, precursore, provocatore, ma sempre e comunque unico. Unico nel suo modo di fare musica, di saper racchiudere in note e parole stati d’animo e realtà. Ieri come oggi. E dopo aver incantato il pubblico che lo scorso giugno ha gremito ogni posto disponibile all’Arena di Verona, il “Sorcino” della musica italiana è pronto a far sentire tutto il suo spirito di denuncia con una forte e rinnovata passione sviscerata in maniera sublime nel suo nuovo disco di inediti: “Alt” . 
Un lavoro che è un modo per far «sentire quel che è maturo in me in questo periodo». Ed è così che tra le tracce si raccontano la fede, la violenza, i giovani, il lavoro, il destino dell’arte, l’amore nelle sue declinazioni, l’ecologia, le politiche d’accoglienza, i nuclei affettivi. Tanti temi trovano spazio in queste nuove sorprendenti canzoni, che ancora una volta non leggono il giornale di oggi ma quello di domani, guardando avanti e alle nuove generazioni con coraggio, spirito identitario e irriducibile speranza. 14 brani inediti che il cantautore romano è pronto a presentare anche dal vivo con un tour che lo porterà dal debutto di Bologna (24 e 25 novembre) fino alla doppia data di Acireale a fine gennaio, su e giù per l’Italia. E a Roma, la sua Roma, farà tappa per ben sei volte sul palco del Palalottomatica: il 6 (sold out), 7 (sold out), 9 (sold out), 10 (sold out), 13 e 14 dicembre.
Sei appuntamenti imperdibili, ricchi di sorprese e arrangiamenti speciali come ormai Renato Zero ha abituato i suoi fan: «Saranno tre ore di concerto, come al solito. Non posso fare di meno. Per fare entrare più pezzi possibile, canterò un po’ di medley. Non posso trascurare un mio repertorio fatto di canzoni che non si sono mai staccate dalla macchina da scrivere Olivetti di ferro dove le ho scritte. Ogni parola è scolpita, ha un peso, cancellarla sarebbe una vergogna. Devi pensarci bene. Ma rispetto all’Arena cambia tutto: dalla scaletta, che darà più spazio alle canzoni nuove, alla scenografia. Non aveva senso replicare quel concerto dopo le serate su Rai1 e l’uscita del dvd e del doppio cd. L’obiettivo è lasciare a bocca aperta chi mi segue da anni, i loro figli e perché no, i loro nipoti. Lo stupore di vedere ancora il pubblico che si commuove di fronte a una presenza diversa come la mia, anche se molti vengono per quell’antico legame. Perciò sarò pronto ad attingere a tutto il repertorio che ho, per fare ancora una volta la mia sporca figura. Coi tempi che corrono, i personaggi minimi come quel borioso di Trump che arrivano, i migranti che sbarcano, i terremoti che distruggono, non me la sento di salire su un palco con lo smoking. Sarò un Renato più semplice, diretto, concentrato sulla musica e le canzoni dell’ultimo disco senza dimenticare le perle della mia carriera. Solo una cosa non cambierà: la mia Zerofollia».


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