Lazio d’amare: alcune mete da riscoprire

Civita, il Lago del Turano, San Donato Val di Comino e Gaeta: 4 meraviglie da ammirare
Lazio d’amare: alcune mete da riscoprire
3 min

Da sperduti borghi incantevoli incastrati tra le montagne laziali al fascino senza tempo del mare d’inverno. Sono i colori, le immagini, gli scenari incantevoli che ci regala il paesaggio del Lazio anche in un periodo dell’anno in cui il clima di certo non aiuta. Nel nostro tour tra le bellezze della regione tocchiamo tutte le province (fin quando potremmo chiamarle ancora così) a eccezione di quella di Roma: dalla Tuscia fino alla parte meridionale della regione, passando per il Reatino, ancora scosso dal recente terremoto e la Ciociaria con le sue valli, le sue tradizioni e le montagne che si apprestano ad accogliere – e anche in questo caso clima permettendo – le prime nevicate e i primi sciatori. Insomma, mare, montagna, buon gusto (le feste e le sagre non mancano in questo periodo dell’anno) ma anche storia, arte, tradizione e tanti posti da scoprire

 

1) In Tuscia. Civita di Bagnoreggio: la città che muore

Conosciuta come “la città che muore” (sono solo 7 gli abitanti), è uno dei posti più suggestivi di tutto il Lazio. Lo scenario offerto dalla Valle dei Calanchi è dell’abitato di Cività è straordinario, in particolare l’affaccio dal Belvedere della Grotta di San Bonaventura. Il piccolo centro conserva molte testimonianze del periodo etrusco, tra cui il suggestivo “Bucaione”, un profondo tunnel che incide la parte più bassa dell’abitato e che permette l’accesso diretto alla Valle dei Calanchi.

 

2) Nel reatino. Lo specchio del Turano 

Il Lago del Turano, lungo una decina di chilometri, è un grande bacino idroelettrico sul quale si affacciano diversi suggestivi centri abitati: Colle di Tora, situato su una penisola, e Castel di Tora su un cocuzzolo roccioso. Più a monte, sul versante destro del lago, ecco altri due paesi aggrappati alle rocce: Ascrea e Paganico. E una visita la meritano anche Rocca Sinibalda con il suo famoso castello cinquecentesco e Collato Sabino. Da qui è semplice raggiungere pure il vicino Lago del Salto.

 

3) In Ciociaria. San Donato Val di Comino 

Il più suggestivo tra i borghi della Val di Comino, San Donato conserva molte tracce del passato: la torre medievale ai piedi della quale si trova il Santuario dove si venera l’omonimo Santo, i vicoli caratteristici e le porte di accesso all’antico castello, le chiavi di volta dei mastri scalpellini e resti di mura poligonali in località Sant’ Fel’. Antiche botteghe artigiane, impianti sportivi e sciistici un parco giochi e i musei offrono ai visitatori ulteriori possibilità di svago e divertimento.

 

4) In provincia di Latina. Una perla sul Tirreno 

“Il mare d’inverno è solo un film in bianco e nero visto alla tv” diceva una vecchia canzone di Loredana Bertè. A Gaeta il mare d’inverno è invece a colori ed è splendido come in estate: vedere per credere! La città affacciata sul Tirreno regala scenari mozzafiato anche nella stagione fredda tra le sue “7 Spiagge”, il Castello Angoino-Aragonese, i vari musei e il Santuario della Montagna Spaccata che domina la famosa spiaggia di Serapo regalando ai visitatori uno stupendo paesaggio mediterraneo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA