A Nepi torna la magia del Palio dei Borgia

Dal 10 al 18 giugno la "città dell'acqua" si prepara a ripercorrere gli anni più importanti della sua storia con consulenza artistica dell'Accademia di Belle Arti di Roma
A Nepi torna la magia del Palio dei Borgia

Dame, cavalieri, musici e arcieri. Nepi (comune in provincia di Viterbo) si prepara al Palio dei Borgia e a un viaggio indietro nel tempo per ripercorrere gli anni più importanti della sua storia: dalla guerra contro i Saraceni alle sommosse popolari nel Rinascimento, fino al saluto della popolazione a Lucrezia Borgia che nel 1499 prese possesso del Castello, momento che rappresentò simbolicamente per Nepi il passaggio dal Rinascimento all’Era Moderna. 

Oltre una settimana di appuntamenti all’insegna della tradizione, della storia e del gusto che anche quest’anno potrà contare sulla consulenza artistica dell’Accademia di Belle Arti di Roma con il professor Stefano Piacenti. Quindi la magia del Palio, diventato ormai un vero e proprio evento teatrale, è pronta a tornare nella “città dell’acqua” dal 10 al 18 giugno con le storiche quattro Contrade - Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – pronte a rendere ancora una volta unico questo appuntamento. 

Il programma dell’edizione 2017 si conferma ricchissimo con tanti eventi da non perdere, a partire dal Mercatino storico “arti e mestieri” (10,11 e 17 giugno), la Gara dei Musici delle quattro Contrade (9), lo spettacolo teatrale “La Mandragola” (8 e l’11 giugno), i “giochi di bandiera” e i giochi popolari in piazza il 10 e 16 giugno. Per il gran finale si partirà da sabato 17 giugno con il “Bussolo” dei cavalieri per l’abbinamento alle Contrade e della Giostra dei Cavalieri per l’assegnazione del Palio 2017; il giorno successivo, invece, si partirà con l’Infiorata e processione del Corpus Domini per le vie della città prima dello spettacolare corteo storico che chiuderà la manifestazione.

Ovviamente ci sarà tanto spazio per l’enogastronomia del territorio. Tutte le sere le taverne delle diverse Contrade serviranno le specialità del luogo come il salame cotto affumicato e la scapicollata, l’acquacotta di verdure e gli spuntafusi (un particolare tipo di pasta con acqua e farina) fino ai dolci e ai vini della Tuscia.


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