Torna “Sport tra epica ed etica”

Stasera alla Sala Umberto i racconti dei grandi dello sport italiano: Ivan Basso, Bruno Conti, Patrizio Oliva e Valentina Vezzali
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Avere successo in qualcosa richiede molto più che il solo talento,  determinazione e passione sono gli ingredienti fondamentali: lo raccontano gli atleti più amati dello sport italiano stasera alla Sala Umberto alle 21. Marco Mazzocchi – Rai Sport – conduce l'evento e le emozioni, i sacrifici, le difficoltà, ma anche i successi, le gioie (e magari qualche suggerimento per farcela) di quattro grandi sportivi saranno svelati al pubblico. Bruno Conti non è un volto nuovo nella kermesse, ha infatti già partecipato a varie edizioni dell'evento, e dice: «Lo sport? Vengo da una famiglia con 7 figli: c’era bisogno di ben altro per andare avanti. Si pensava soprattutto a cercare lavoro o ad arrabattarsi. Ma amavo troppo il baseball e il calcio… uno dei due sarebbe diventato la mia vita». «Aver fatto il proprio dovere non vuol dire per forza vincere, ma dare sempre il meglio di se stessi» dice Valentina Vezzali, considerata da moltissimi la più grande schermitrice di sempre «Ogni giorno una moltitudine di persone vince la propria Olimpiade facendo il proprio dovere».

Stasera tra gli altri protagnisti ci sarà anche Ivan Basso che racconta: «Uno sportivo di successo è una persona fortunata che ha il privilegio di parlare al pubblico con una risonanza maggiore.  È fondamentale saper dare il messaggio giusto ed io mi impegno a farlo, specie dopo ciò che ho vissuto». Infine altra testimonianza da non perdere sarà quella dell'olimpionico Patrizio Oliva: «Il momento più bello della carriera è stato l'oro Olimpico vinto a Mosca. Io volevo solo dare ai miei genitori la felicità  che avevano perso con la morte di mio fratello, quando avevo 12 anni. È stato l’unico obiettivo della mia carriera».


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