Dal 7 giugno al 27 luglio presso la White Noise Gallery di Via della Seggiola 9 a Roma si terrà la prima personale romana di Michele Gabriele. In una società dove mostrare il proprio lato migliore sembra esser diventato sempre più importante, dove su Instagram migliaia e migliaia di modelle/avatar cercano, talvolta con risultati non proprio esaltanti, di mettersi in mostra, allora anche l’arte ha bisogno di rinnovarsi, di cambiare i canoni e i linguaggi attraverso i quali entrare in connessione con il pubblico. È proprio questo l’obiettivo delle sculture realizzate dall’artista milanese Michele Gabriele: vivere perennemente in posa e cercare di mostrare il loro lato migliore. Ogni opera è stata concepita per apparire sempre di tre quarti da qualsiasi angolazione la si guardi, con l’intento di creare un percorso fatto di opere patinate, intente ad ammiccare lo spettatore come il sorriso perfetto ed artefatto di una reginetta di bellezza. Cambia così il rapporto tra opera e spettatore, diventando sempre più simile a quello tra le star del web e i propri follower, con il fruitore ossessionato dall’idea di vedere il suo idolo con l’espressione perfetta. Le sculture esposte, evoluzioni semi-organiche di oggetti della nostra quotidianità, diventano reperti archeologici di un futuro non ancora scritto. Questi reperti non raccontano la storia del loro tempo ma anzi galleggiano in una narrazione indefinita.